Raggirò e derubò Nadia e Bartolo: condannato a due anni e mezzo

Carmine Di Felice è accusato di essersi impossessato negli anni delle loro pensioni per 80mila euro. Ora alla coppia con problemi psichici spetterà anche il risarcimento da quantificare in sede civile
PESCARA - Il giudice del tribunale di Pescara Anna Fortieri ha condannato a due anni sei mesi Carmine Di Felice, il pescarese di 40 anni accusato di aver raggirato e spillato i soldi della pensione (circa 80mila euro) a Nadia e Bartolo, coppia con problemi psichici, della quale si occupò anche la trasmissione “Le Iene” con Giulio Golia (nella foto, al centro). L’imputato era accusato di circonvenzione di incapace e millantato credito (reato per il quale è stato assolto perché abrogato) per aver fatto credere all’uomo che sarebbe stato assunto in Comune grazie alle sue conoscenze. Di Felice dovrà risarcire un danno che verrà quantificato in sede civile, ma è stata già stabilita una provvisionale di 15mila euro a testa in favore di Nadia e Bartolo.
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