Renzi a Pescara, in piazza 28 sigle per il No al referendum

Alle 18,30 parte da piazza Sacro Cuore il corteo degli attivisti. Gli organizzatori: "Manifestazione pacifica contro il premier"

PESCARA. Il fronte del no al referendum costituzionale scende in piazza oggi pomeriggio per contestare l’arrivo di Renzi a Pescara. Alle 18,30, in piazza Sacro Cuore, si ritroveranno 28 sigle, tra partiti politici, associazioni, ambientalisti, attivisti e studenti, tutti con lo stesso obiettivo: «Salvare l’Abruzzo e i diritti sociali dall’aggressione scatenata dalle politiche del governo Renzi contro l’ambiente e lo stato sociale». È questo l’intento che porterà centinaia, forse qualche migliaio (si augurano gli organizzatori) di cittadini, politici e intellettuali a partecipare al maxi corteo in concomitanza con la visita del premier a Pescara.

Nel giro di 48 ore l’ex consigliere regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo e un gruppo di ambientalisti sono riusciti a mettere insieme, tramite appelli sui social forum dal titolo «No Renzi - difendiamo l’Abruzzo, i diritti e la democrazia», una miriade di sigle eterogenee, dai grillini, alla Sinistra italiana, dai collettivi studenteschi, alle associazioni ambientaliste e civiche di varie zone della regione.

leggi anche: Pescara, ecco le strade chiuse per l'arrivo di Renzi Il presidente del Consiglio incontrerà prima gli imprenditori al Porto turistico, poi i sindaci all'Aurum, quindi una puntatina a Spoltore per l'inaugurazione della nuova scuola media e infine al Circus per l'inaugurazione del Festival delle Letterature

Così, ieri nel lungo elenco delle adesioni alla manifestazione, reso noto dal Forum dell’acqua, figuravano: Collettivo studentesco di Pescara, Nuovo senso civico, PrimoFoglio, L’altra Chieti, Uniti a sinistra Francavilla, Comitati cittadini per l’ambiente Sulmona, Zona22, Unione sindacale di base, Partito di Rifondazione comunista, Confederazione Cobas, Forum abruzzese per i movimenti per l’acqua, Coordinamento per il no sociale, Movimento 5 Stelle Pescara, Coordinamento nazionale No triv, Ciclofficina popolare Cap15, Unione degli studenti Abruzzo, Pescara punto zero, Fronte sovranista italiano, Comitato blocca inceneritori, L’altra Europa con Tsipras, Possibile, Sinistra italiana, Coordinamento per democrazia costituzionale, Comitato per il no, Unione inquilini, Abruzzo social forum, Paese Comune - San Giovanni Teatino, Associazione Kabawil el otro soy yo. «Sarà una manifestazione pacifica», ha assicurato ieri Acerbo, «scenderemo in piazza con striscioni, fischietti e cartelli. Poi, ognuno sarà libero di andare a contestare il premier durante la sua lunga visita a Pescara. Io, ad esempio, andrò con il fischietto al Circus, al Festival delle letterature dell’Adriatico, dove è prevista un’intervista di Luca Sofri a Matteo Renzi».

Alcune ore prima, alle 15,30, il presidente del Consiglio sarà all’Aurum per inaugurare il Villaggio della comunicazione. La visita si chiuderà alle 20, in Comune, con l’incontro pubblico sui motivi del sì al referendum.

Il corteo, autorizzato dalla questura, partirà alle 18,30 da piazza Sacro Cuore e percorrerà corso Umberto, via Fabrizi, via Genova, via Firenze, via Battisti fino a piazza Muzii.

Intanto, già ieri si sono avute le prime anticipazioni della protesta che si svolgerà oggi. Acerbo ha fatto rimuovere un grande striscione blu con la scritta bianca «Benvenuto» e firmato «L’Abruzzo che dice sì». Mentre, a detta del Collettivo studentesco, l’Ufficio scolastico regionale avrebbe invitato i dirigenti scolastici a far partecipare gli studenti all’incontro con il premier alle 18 al Circus, in cambio del rilascio di un attestato di partecipazione.

Quella di Renzi è stata definita dagli attivisti una «visita propagandistica». «Renzi», hanno affermato, «ha una serie di appuntamenti pseudo-istituzionali che non sono altro che la campagna referendaria spudorata, condita da palesi violazioni della legge elettorale da parte dei suoi sostenitori locali».

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