Angela Spezialetti e Diana Aniballi, due delle mamme delle 29 vittime appendono in aula le magliette coi volti dei figli (foto G. Lattanzio)

IL PROCESSO

Rigopiano, familiari alla carica: sequestro degli stipendi per 4

La valanga del 2017, nuova istanza dell’avvocato Reboa nei confronti degli imputati D’Incecco, Provolo, Visca e Belmaggio

PESCARA. Alcuni dei familiari delle vittime della tragedia di Rigopiano, che il 18 gennaio del 2017 provocò 29 morti per il crollo dell'hotel spazzato via da una valanga, tornano a chiedere il sequestro degli stipendi di quattro dei 30 imputati coinvolti nel procedimento. L’avvocato Romolo Reboa, che assiste alcune delle parti civili, dopo l’ultimo annullamento del sequestro a carico del dirigente regionale Paolo D’Incecco, ieri ha riproposto al giudice dell'udienza preliminare Gianluca Sarandrea una nuova istanza dove a D’Incecco ha aggiunto anche l’ex prefetto Francesco Provolo e i dirigenti regionali Carlo Visca e Sabatino Belmaggio, per i quali i giudici del Riesame avevano annullato un precedente sequestro. Per ognuno dei quattro imputati viene chiesto il sequestro degli stipendi fino alla concorrenza di 300 mila euro ciascuno. (m.c.)

ARTICOLO COMPLETO SUL CENTRO IN EDICOLA