San Franco, residenti senz’acqua di notte per altre 2 settimane

Francavilla, disagi anche all’Asterope e a Villanesi La protesta dei cittadini: nessuno ripara le perdite

FRANCAVILLA. Non c’è acqua al paese alto, dalle 22 in poi. Per altre 2 settimane, i cittadini dovranno restare a secco di notte. E non è solo un problema di tubature, di perdite o lavori, è semplicemente la natura.

Troppo caldo, niente pioggia e sorgenti che non riescono a riempirsi a sufficienza per portare l’acqua a Francavilla. Così, dopo cena, i serbatoi vengono chiusi, e la situazione resta la stessa fino alle sei del mattino. Tutte le notti e fino al 22 luglio.  Ed è errato credere che a pagarne le spese sia solo il quartiere di  San Franco.

Il problema si riversa, è il caso di dire a cascata, su parecchie zone vicine al mare dove, sebbene i relativi serbatoi non vengano chiusi, comunque la pressione è talmente bassa da far uscire appena un filo d'acqua dai rubinetti, e da renderla pressoché inutilizzabile per lavarsi o per cucinare.

Un disagio ancor più amplificato dal caldo di questi giorni, che di tale situazione di siccità è anche la causa. L’Aca, che gestisce i servizi acquedottistici, ha comunicato recentemente all'amministrazione comunale che sarebbe proprio il consumo eccessivo di acqua da parte dell'utenza a determinare i problemi più gravi e quindi la chiusura del serbatoio.

Per questo, a causa dell’elevato consumo diurno, che si aggiunge alla già persistente condizione di siccità dovuta al caldo torrido di questi giorni, la riserva idrica nei serbatoi scarseggia.

Per quello che riguarda Francavilla, il serbatoio chiamato  Paese Alto verrà chiuso di notte per i prossimi quindici giorni, a meno che non vi siano cambiamenti o disposizioni diverse da parte dell’azienda. 

«In tal senso», fa presente l’amministrazione comunale, «si ricorda il divieto di utilizzare l'acqua potabile per il lavaggio di automobili, nonché per cortili, orti, giardini o per il riempimento di piscine».

Acqua solo per l’essenziale, dunque, ma il Comune è in contatto anche con la prefettura di Chieti per cercare di ridurre il disagio. «Nei giorni scorsi», commenta il vicesindaco Antonio De Marco, «ho proposto all’Aca di posticipare di un'ora la chiusura del serbatoio, in modo da consentire a chi torna a casa dal lavoro o dal mare, di potersi lavare. Nei prossimi giorni potrebbero esserci novità».

Segnalazioni di carenza idrica arrivano anche dall’Asterope e da parte di Francavilla sud.  Contestualmente, arrivano denunce da parte di utenti della zona di Villanesi, viale dei Pini.

Ma c’è anche chi denuncia disservizi: «Il 27 giugno ho denunciato telefonicamente una vistosa perdita di acqua potabile dalla tubatura nei pressi della mia abitazione», scrive Giovanni Magnacca, «a monte del contatore. Ho sollecitato inutilmente un intervento di riparazione ma ad oltre una settimana dalla prima segnalazione, nessun intervento è stato effettuato. In una settimana sono andate disperse alcune centinaia di ettolitri di acqua potabile che, oltre ad aggravare l’attuale carenza idrica, rappresenta anche un costo illegittimo per la pubblica amministrazione».

Paola M. S. Toro

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