Sarà abbattuto lo svincolo a trombetta e verrà accorpata la pineta
Fondi Anas per 15 milioni di euro hanno finanziato la rivoluzione del traffico nella zona sud di Pescara e della pineta dannunziana, avviata dall’apertura del nuovo svincolo della circonvallazione lo...
Fondi Anas per 15 milioni di euro hanno finanziato la rivoluzione del traffico nella zona sud di Pescara e della pineta dannunziana, avviata dall’apertura del nuovo svincolo della circonvallazione lo scorso 7 settembre. Chiuso il vecchio svincolo a trombetta che prima smistava le auto tra chi sceglieva di tornare verso la città da via della Bonifica e chi proseguiva a sud, verso Francavilla, passando sulla Nazionale o sul lungomare. Ora tutti escono sulla popolosa via Alfredo Luciani, per poi andare a nord o a sud.
La trasformazione della zona dovrebbe essere completata con gli accorpamenti di due settori della pineta (il 4 e il 5) e la chiusura di un tratto di via della Bonifica con le auto a doppio senso su via Pantini.
Non solo: entro gennaio scompariranno per sempre, dando maggior respiro a tutta la pineta, la rampa sopraelevata e i relativi piloni stradali. Al momento i lavori per l’eliminazione dello svincolo a trombetta non sono ancora partiti. «È un’opera in programma da almeno 15 anni – disse il sindaco Masci un mese fa, rispondendo alle critiche dei residenti - . Lo svincolo a trombetta? Un vero e proprio obbrobrio per questa città».
La trasformazione della zona dovrebbe essere completata con gli accorpamenti di due settori della pineta (il 4 e il 5) e la chiusura di un tratto di via della Bonifica con le auto a doppio senso su via Pantini.
Non solo: entro gennaio scompariranno per sempre, dando maggior respiro a tutta la pineta, la rampa sopraelevata e i relativi piloni stradali. Al momento i lavori per l’eliminazione dello svincolo a trombetta non sono ancora partiti. «È un’opera in programma da almeno 15 anni – disse il sindaco Masci un mese fa, rispondendo alle critiche dei residenti - . Lo svincolo a trombetta? Un vero e proprio obbrobrio per questa città».