Schiamazzi fino all’alba, bar fai da te e giovani accampati sugli scalini: proteste a Pescara vecchia

Un altro weekend da incubo in corso Manthoné dopo gli spari di una settimana fa. L’avvocato Anthony Aliano: «La politica scenda in piazza»
PESCARA. A una settimana dagli spari a salve tra la folla in sella a uno scooter tra le stradine affollate di Pescara Vecchia, corso Manthonè paga lo scotto dell’ordinanza Cenerentola con i clienti costretti a restare in piedi, senza sedie e tavolini, sotto i palazzi. E i rumori, motivo principale per il quale l’amministrazione Masci ha firmato il provvedimento, non sembrano però essere diminuiti. Come testimonia il video girato alle 4.30 dall’avvocato Anthony Aliano, residente della zona, che immortala gruppetti di giovani accomodati lungo gli scalini d’ingresso delle case, continuando a divertirsi e fare rumore. Da venerdì sera a domenica, dalle 24 alle 6, gli esercenti dei locali nel centro storico devono togliere sedie e tavolini dal suolo pubblico. L’ordinanza vieta poi la vendita da asporto, anche il consumo sul posto, di bevande alcoliche.
Ma per i giovani che hanno fame di divertimento a tutto c’è rimedio, tanto che in molti si sono organizzati con i bar fai da te, accampati nel parcheggio della golena e con i cofani delle auto che facevano da tavolini. «L’ordinanza che dispone il divieto di somministrazione non è, per sé sola, il giusto provvedimento per ripristinare ordine e sicurezza», dice Aliano, ex assessore della Lega a Montesilvano, «Pescara vecchia è stupenda proprio perché piena di movida che la rallegra e la colora. L’ordinanza, così come disposta, rischia solo di pregiudicare quella gran parte di esercenti che, invece, danno colore e rendono viva questa zona».
La proposta, che sembra andare d’accordo anche con l’idea dell’opposizione di centrosinistra, è quella di potenziare i controlli. «Urge un presidio dinamico che consti di almeno sei unità, tra autorità di polizia, militari e polizia privata, in movimento tra le vie del centro storico», spiega Aliano, che dice di aver visto questo fine settimana solo due pattuglie della polizia «ferme davanti al parcheggio di piazza Unione».
«La politica deve lasciare la poltrona e venire in piazza a vedere cosa accade», dice Aliano che a questo punto invita gli amministratori venerdì prossimo. «Mi metto a disposizione. Bisogna tutelare le attività che rispettano le regole che richiamano la parte sana della movida serale e notturna». La scorsa settimana Pescara Vecchia precipitava nel caos a causa di quello scooter impazzito tra la folla, con a bordo due giovani che gridavano vendetta verso alcuni locali. Uno di loro, 20 anni, è stato già individuato e denunciato per esplosioni di arma da fuoco in pubblico. Ma per il complice, che guidava lo scooter, le indagini proseguono ancora.
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