Sei telecamere per i banditi

24 Luglio 2011

La chiave del colpo nel percorso di un chilometro e mezzo

MONTESILVANO. I banditi l'hanno seguita per un chilometro e mezzo, da via Vestina a viale Europa, prima di scipparla dei ventimila euro guadagnati nella sua sala giochi. Adesso quel percorso lo stanno facendo a ritroso i carabinieri di Montesilvano, a caccia di immagini registrate che possano incastrare gli autori del colpo messo a segno nella tarda mattinata di venerdì.

Sono almeno sei gli impianti di videosorveglianza che i militari agli ordini del capitano Enzo Marinelli hanno chiesto di visionare. Oltre alle due banche di viale Europa dove, subito dopo aver parcheggiato, la donna è stata derubata prima di poter versare l'incasso di alcuni giorni, gli investigatori cercano fotogrammi importanti nelle telecamere disposte nei pressi della sala giochi di via Vestina. L'obiettivo è quello di riuscire a scovare almeno un'immagine in cui si vedano le facce dei due banditi che hanno agito indossando caschi integrali.

Considerando l'entità del bottino e pur non escludendo la pista dello scippo «fortunato», gli investigatori sono portati a privilegiare la pista di un colpo studiato a tavolino da chi, probabilmente, negli ultimi tempi si era messo a frequentare quella sala giochi per studiarne incassi e movimenti dei titolari. Di qui l'interesse degli investigatori per le immagini, non solo di quel giorno, ma anche di quelli immediatamente precedenti.

Tantopiù che i testimoni non hanno fornito elementi utili: perché la moto nera con cui i due banditi sono scappati lungo viale Europa prima di imboccare la Riviera, aveva la targa coperta. Indicazioni non sono arrivate neanche dalla vittima: affiancata dalla moto subito dopo essere scesa dall'auto, la donna, una 35enne di Montesilvano, ha riferito di non avere sospetti. Ma è anche tra la clientela che si indaga. (s.d.l.)

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