Spoltore, Gianfranco Fini presenta il libro “Il Ventennio”

8 Novembre 2013

Dibattito-intervista coordinato da Primo Di Nicola, giornalista de l’Espresso, sul libro dell’ex presidente della Camera che rompe il silenzio sui retroscena del rapporto con Berlusconi

SPOLTORE. L’ex presidente della Camera Gianfranco Fini rompe il silenzio per raccontare le verità scomode della politica nazionale e i retroscena del rapporto conflittuale con Silvio Berlusconi. Oggi, venerdì 8 novembre alle 17.30, sarà ospite della fondazione Montecristo per presentare, per la prima volta in Abruzzo, il suo ultimo libro “Il Ventennio – Io, Berlusconi e la destra tradita”, appena uscito in libreria. Nel suo ultimo libro, edito da Rizzoli, l’autore traccia un bilancio della storia politica italiana dal 1993 ad oggi, analizzando il Ventennio della Seconda Repubblica. L’appuntamento con Gianfranco Fini è all’Osteria La Corte, accanto al multiplex Arca di Spoltore (Pescara).

Ospite del fondatore della Fondazione Montecristo, Daniele Toto, Fini illustrerà la sua esperienza politica e umana durante il cosiddetto “ventennio”. Al termine della conferenza stampa seguirà, alle 18.00 il dibattito-intervista coordinato da Primo Di Nicola, giornalista de l’Espresso. Gianfranco Fini racconterà, in maniera dettagliata, gli ultimi due decenni della politica italiana, le ragioni che hanno ispirato le scelte da lui compiute e la sua visione del futuro della destra e della politica nazionale. Uno sguardo al passato, ma in chiave futura. “Per voltare pagina sono necessarie idee e proposte nuove, ma soprattutto coraggio, fantasia e capacità di analisi”, ha detto l’ex presidente della Camera.

Anche in virtù degli altissimi ruoli istituzionali ricoperti, di Vice-Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro degli affari esteri e Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini descriverà errori, verità, omissioni e colpe nascoste dietro lo strappo politico consumatosi, in epilogo, con Silvio Berlusconi e culminato nella famosa affermazione: “Che fai, mi cacci?”, urlato durante un’affollatissima riunione del Pdl. La sua analisi non sarà scevra da riferimenti a fatti e personaggi che hanno condizionato gli scenari politici del Paese. Una storia, anche amara, che tuttavia getta una luce rivelatrice sui meccanismi del potere in Italia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA