Stazione Centrale, la scala mobile si blocca

I disagi dei viaggiatori nello snodo principale

PESCARA. In base alla classificazione di Rfi, Pescara centrale è una stazione «gold»: uno scalo d'oro contrassegnato da alti livelli di qualità con negozi, servizi e bagni (a pagamento). Porta nuova è «silver», argento, mentre Pescara tribunale e San Marco sono nella categoria «bronze»: ultimo gradino del podio che significa soltanto fermate e nessun servizio.

La stazione centrale si mostra con il pavimento lucido ma, dai viaggiatori, arriva lo stesso l'elenco dei problemi che comincia con «la scala mobile rotta». Non è la prima volta che la scala mobile va in panne: stavolta succede all'impianto che porta ai binari 7, 8 e 9. Per aggirare il disagio temporaneo e salire ai binari è necessario servirsi della scala mobile posta sul lato opposto della stazione oppure, caricarsi il bagaglio sulle spalle, e salire le scale.

A Pescara centrale, la battaglia contro i vandali è stata vinta: per anni, i teppisti hanno spaccato i vetri degli impianti antincendio; adesso gli idranti sono stati messi dietro alle grate di ferro.

Anche i rifugi dei clandestini, al termine del primo binario, sono stati smantellati: non è stato difficile, è bastata una rete metallica a fermare gli accampamenti abusivi in un'area nascosta dello scalo.

Ma sullo stesso percorso, che viene pulito regolarmente, spunta il relitto di una bicicletta: attaccato alla ringhiera resta soltanto il telaio. Sotto un albero, sono abbandonati anche un paio di pantaloni.

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