Stop agli scarichi nel fiume «Ora il mare tornerà pulito»

Alessandrini svela un piano per convogliare le condotte abusive al depuratore Registrati milioni di colibatteri nelle mega fogne di via Raiale e via Gran Sasso

PESCARA. L’amministrazione comunale è al lavoro per tentare di salvare la prossima stagione balneare. Ieri, il sindaco Marco Alessandrini e il vice Enzo Del Vecchio hanno convocato i giornalisti per annunciare alcuni interventi immediati sul fiume Pescara per poter migliorare le condizioni del mare. Questi interventi hanno come obiettivo il convogliamento degli scarichi abusivi più grandi nel depuratore. Un lavoro mai fatto prima che ora diventerà possibile grazie all’opera, chiamata Dk15, che sta realizzando l’Aca sulla golena nord per intercettare le acque reflue che finiscono direttamente nel fiume. E sono due le mega fogne che più preoccupano. Una si trova in via Raiale, all’altezza del ponte nuovo, dove finiscono gli scarichi abusivi di almeno duecento abitazioni di via Gran Sasso.

Gli interventi del Comune. «Questa conferenza», ha detto ieri Alessandrini, «vale a rendere il più visibile possibile il grande lavoro volto a monitorare e mappare gli scarichi civili che esistono nel tratto cittadino». «Ma è solo parte di un altrettanto grande lavoro che stiamo facendo», ha fatto presente il sindaco, «perché a fianco agli scarichi civili, stiamo individuando anche quelli industriali per dare una risposta completa al problema e attivare tutto l’attivabile per non compromettere la stagione balneare».

«Oggi», ha spiegato, «possiamo dire che il depuratore di Pescara funziona meglio di altri. Abbiamo, però, la necessità di confrontarci con il sistema territoriale e lo abbiamo fatto con gli enti, come la Provincia e i Comuni che si affacciano sul fiume. È di ieri (giovedì, ndr) l’incontro svoltosi in Provincia proprio per svolgere attività di raccordo delle polizie locali con la polizia provinciale».

Poi il sindaco ha rivelato che la polizia municipale ha svolto a fine febbraio una serie di campionamenti nei punti considerati più critici, ossia dove sono state individuate due mega fogne, in via Raiale e ponte nuovo (all’altezza di via Gran Sasso).

Analizzate le mega fogne. Il servizio di Sicurezza urbana, degrado e polizia ambientale dei vigili urbani, guidato dal maggiore Donatella Di Persio, ha effettuato dei campionamenti il 24 e il 26 febbraio scorsi nei grossi scarichi di via Raiale e via Gran Sasso e ha poi inviato le acque raccolte all’Arta. Dalle analisi è emersa la presenza di milioni di unità di escherichia coli che finiscono continuamente nel fiume da chissà quanti anni o, addirittura, decenni. Più precisamente, in via Raiale sono state scoperte 5.800.000 unità di escherichia coli nello scarico più piccolo, quello di 200 millimetri di diametro. Da quello di 400 millimetri, invece, sono uscite 1.500 unità. In via Gran Sasso, sono stati analizzati altri due scarichi. Uno è il collettore delle Ferrovie, dove sono emerse 5.900 unità. Il secondo, è lo scarico di piazza Pierangeli dove si sono allacciate le abitazioni di via Gran Sasso e in quest’ultimo caso gli escherichia coli sono arrivati alla cifra record di ben 7.700.000 unità.

I lavori in programma. «Lunedì prossimo», ha annunciato il sindaco, «partiranno i lavori per la realizzazione di una vasca di sollevamento dove raccogliere subito i reflui che provengono dalla condotta di via Gran Sasso e trasportarli al depuratore. Terminati i lavori del Dk15, i reflui arriveranno direttamente al depuratore». «Invece, per gli scarichi di via Raiale», ha aggiunto, «abbiamo invitato Regione, Provincia, Consorzio industriale, Arta e Comune di San Giovanni Teatino a una conferenza di servizi per individuare gli interventi da realizzare per gli allacci al depuratore».

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