Strada Pendolo, aperto il tratto da via Tiburtina a via Salara

10 Luglio 2022

PESCARA. La strada pendolo, un sogno di dell’architetto Piccinato che ha attraversato 65 anni di storia di Pescara e oggi è diventato realtà». Lo ha detto ieri il sindaco Carlo Masci durante l’inaugur...

PESCARA. La strada pendolo, un sogno di dell’architetto Piccinato che ha attraversato 65 anni di storia di Pescara e oggi è diventato realtà». Lo ha detto ieri il sindaco Carlo Masci durante l’inaugurazione del secondo tratto di strada tra via Tiburtina e via Salara vecchia. Presenti il prefetto Giancarlo Di Vincenzo e i politici regionali e comunali, tra cui l’assessore ai lavori pubblici Luigi Albore Mascia.
«È un'arteria stradale bellissima con piante alte, verde e pista ciclabile», ha affermato Masci, «nei prossimi tre mesi inaugureremo gli altri due tratti, il primo che collega San Donato a strada comunale Piana, e il secondo che costeggia la Pineta dannunziana. Quest’ultimo ci permetterà di accorpare fra loro i vari comparti della Riserva. Dal confine con Francavilla ai Colli si arriverà in tempi brevissimi senza entrare in centro città, attraversando San Donato e Villa del Fuoco, passando per il tribunale, l'università e l'ospedale».
Un altro tratto, cioè tra via Salara vecchia e il quartiere San Donato, verrà inaugurato tra qualche settimana. Dopo l’estate, invece, toccherà all’ultimo pezzo tra la Pineta dannunziana e via Pantini.
I lavori sono iniziati circa un anno fa e sono stati portati avanti parallelamente a quelli che già coinvolgono la società Cogema. Ossia l’impresa che sta procedendo alla costruzione, ormai in via di conclusione, dell’asse della stessa strada Pendolo che dall’incrocio semaforico tra via San Donato (dove è stata appena costruita una rotatoria) e via Rio Sparto raggiunge strada comunale Piana, congiungendosi a quest’ultima all’altezza di via Enzo Tortora. Un terzo tratto riguarderà la Pineta dannunziana, nello specifico via Pantini.
«Oggi abbiamo un’infrastruttura viaria strategica», ha affermato l’assessore Albore Mascia, «dopo tanti sogni mai raggiunti, oggi possiamo fruire di quella che io chiamo circonvallazione interna. Pescara ha grandi infrastrutture viarie come l’Asse attrezzato, la circonvallazione esterna, grandi strade, ma questa ha una particolare importanza perché va a ridurre il traffico veicolare nelle zone limitrofe, nelle vie laterali e nei quartieri. Un’opera che io definisco un gioiello, con una pista ciclabile in sede protetta in un rione dove è già in corso una grande operazione di riqualificazione. Sono certo che i cittadini potranno constatare l’estrema importanza di questi interventi che sono strategici per Pescara, con un indubbio beneficio per la qualità della vita».