PESCARA

Studentessa bullizzata in classe: la scuola condannata a risarcire

La sentenza del Tribunale di Pescara. Il giudice: «L’istituto è responsabile perché non ha adottato tutte le misure idonee a tutelare l’alunna»

PESCARA. È stata vessata dal bullo della classe per un intero anno scolastico. «Brutta, grassa, fai le cose sporche con tua madre», la umiliava davanti a tutti, insultandola con parole irripetibili. Al termine di una lunga battaglia giudiziaria, il tribunale di Pescara ha riconosciuto, per quegli episodi, la responsabilità della scuola media, che ora dovrà risarcire la vittima e i suoi genitori.

«È evidente che, se l’istituto scolastico avesse posto in essere tutte le cautele necessarie a tutelare l’incolumità dell’alunna, la condotta vessatoria sarebbe stata adeguatamente arginata», è il passaggio chiave della sentenza del giudice Patrizia Medica.

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