«Subito un’indagine sulla moschea»

18 Luglio 2016

D’Incecco (FI) chiede l’intervento dell’ente per la struttura islamica in via Pisa

PESCARA. «Ho presentato all'assessore comunale all'edilizia privata Sandra Santavenere e agli uffici tecnici comunali una richiesta ufficiale di indagini sulla moschea di via Pisa». Lo ha annunciato il vice capogruppo di Forza Italia Vincenzo D’Incecco a seguito delle continue proteste dei residenti.

«L’obiettivo», ha spiegato, «è quello di accertare se l'amministrazione fosse o meno a conoscenza dell'utilizzo dei locali come luogo di culto frequentato ogni giorno da centinaia di persone, se siano state effettuate verifiche sulla destinazione d'uso di quegli spazi, sulla base della loro classificazione, e se effettivamente quella superficie, nata per ospitare un'attività commerciale, possa oggi essere usata come moschea, ovvero se esista una qualche comunicazione o istanza rivolta al Comune».

«Riteniamo», ha aggiunto, «che tali indagini possano essere svolte nell'attesa che il sindaco Alessandrini risponda alla nostra interrogazione in merito in consiglio comunale convocato per giovedì prossimo, in modo da disporre di un quadro chiaro della situazione e capire le azioni di tutela che possono essere assunte, anche da parte degli stessi residenti che, nonostante le denunce, continuano a dover convivere con una situazione di oggettiva difficoltà e disagio, nell'indifferenza delle istituzioni».

D'Incecco ha presentato in proposito una lettera indirizzata, oltre che all'assessore delegato Santavenere, anche al dirigente del settore Attività edilizie e produttive-Sportello unico integrato Gaetano Silverii e al responsabile del servizio Sportello unico antiabusivismo Salvatore Giannitti.

«Da circa un anno», si legge nella nota inviata dal vice capogruppo, «gli abitanti delle zone limitrofe a via Pisa convivono con una numerosa presenza di cittadini di varie nazionalità che affollano, in varie ore della giornata, i locali dell’associazione culturale An Noor, appunto situata in via Pisa. Risulta che nei locali dell'associazione è stata insediata una moschea, e almeno cinque volte al giorno, centinaia di islamici si riuniscono nei pressi dell'unico ingresso del locale».

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