Terremoto, campanile rischia di crollare sulle case a Carpineto

Sgomberate due abitazioni. Famiglie evacuate anche a Civitaquana, Cugnoli, Catignano e Civitella Casanova

PESCARA. Sono tante le ferite provocate dalla scossa di terremoto che ieri mattina ha svegliato anche la provincia di Pescara. Tra i sopralluoghi di verifica, andati avanti tutto il giorno per valutare danni e pericoli, molti hanno riguardato campanili e chiese, che hanno creato grande preoccupazione per il rischio di crolli portando, in alcuni casi, all’evacuazione delle case vicine.

A Carpineto della Nora, il sindaco Donatella Rosini ha fatto sgomberare due abitazioni, le più vicine alla chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo, «per evitare qualsiasi tipo di rischio». La struttura era chiusa dal 2009 ma il sopralluogo di ieri dei pompieri ha fatto emergere che «la situazione si è aggravata e sarebbe opportuno rimuovere le campane» per cui il sindaco ha liberato due case perché «non si corrano rischi nel centro storico». Ma la scossa, a Carpineto, ha provocato danni anche in alcune abitazioni per cui Rosini ha disposto lo sgombero degli alloggi meno sicuri. «Certo è», ha commentato, «che urge l’intervento della Protezione civile, per i sopralluoghi. Noi non possiamo farcela da soli e dobbiamo ringraziare i vigili del fuoco di Pescara e Alanno che ci hanno consentito di fronteggiare le situazioni di pericolo per la comunità».

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A Spoltore sono state sospese le funzioni religiose nella chiesa di San Panfilo entro le mura, in attesa di ulteriori verifiche, essendosi staccati alcuni pezzi di intonaco, come ha annunciato il sindaco Luciano Di Lorito. Danni ben visibili, poi, nel Convento Cinquecentesco di San Panfilo fuori le mura, nell’area del coro dietro l’altare maggiore e, in particolare, al muro adiacente il campanile.

Anche a Civitella Casanova le preoccupazioni si sono concentrate sulla chiesa parrocchiale Beata Vergine Maria delle Grazie, che è stata transennata: essendosi staccati dei pannelli di intonaco ed essendoci delle crepe sulle strutture portanti verticali, sono state chiuse alcune vie. Nel corso dei sopralluoghi promossi dai Comuni e dai vigili è stato deciso lo sgombero di otto abitazioni, di cui quattro a Civitella e quattro a Catignano, dove l’area del campanile è stata transennata per via delle lesioni riportate. L’evacuazione è stata ordinata anche per una famiglia di Civitaquana, dove è crollato il muro perimetrale di una vecchia casa, e per una famiglia di Cugnoli, dove le lesioni hanno fatto scattare un provvedimento in via precauzionale, e in entrambi i casi sono state individuate delle sistemazioni alternative.

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Anche a Brittoli è stato segnalato il crollo del muro di recinzione di una casa e della vecchia chiesa, già picchettata. Situazione monitorata a Sant’Eufemia a Maiella, dove il sindaco Francesco Crivelli ha disposto la chiusura della chiesa di San Bartolomeo e interdetto l'accesso in una strada dove si trova un’abitazione lesionata, in vista dei sopralluoghi di verifica. Ispezione richiesta anche a Cepagatti, per valutare le condizioni del campanile della chiesa di Santa Lucia e a Moscufo, dove ci sono stati dei distacchi nella chiesa parrocchiale. A Città Sant’Angelo il controllo sul campanile è stato immediato e non sono emersi problemi particolari.

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