Tocco, il paese del vento Avviata un’altra pala eolica 

Investimento da un milione e 600mila euro dell’azienda Soave di Sulmona  L’energia elettrica prodotta andrà nella rete di distribuzione Enel per l’utenza

TOCCO DA CASAURIA. Da qualche giorno l'impatto visivo dall’orizzonte della Val Pescara, verso la Gola di Tremonti, è cambiato. Sul promontorio destro della gola, sotto la quale scorre il fiume Pescara, alle quattro pale eoliche da anni in azione, se n’è aggiunta un’altra. Una nuova torre del vento costituita da un unico aerogeneratore della potenza nominale massima di 800 kw Enercon E-53, installato in località “Rovetone”, in un’area prossima al sito che contempla già la presenza di altri quattro di stessa potenza unitaria da 800 kw, ma con modello Enercon E-48.
L’area di imposta, ricavata fra piantagioni di ulivi secolari e battezzata oggi Parco del vento fra gli Ulivi, è una proprietà privata concessa in locazione alla Soave Energia Project srl di Sulmona che ha realizzato l’investimento e che percepirà gli utili della produzione. L’energia elettrica sarà messa nella rete di distribuzione dell’Enel ed erogata normalmente alle utenze. Il costo sostenuto per l’investimento si aggira intorno a un milione e 600 mila euro con un tempo stimato di rientro, da parte della società Soave, di circa sei/sette anni.
Fra le spese fisse sono da annoverare gli oneri, in testa alla società, per l’affitto del terreno e dal rateo che si dovrà versare all’ente comunale quale concessionario dello sfruttamento della fonte di energia che è il vento, in questo caso pattuito con l’ente municipale. Con la messa in produzione di questo nuovo impianto eolico costituto da un rotore con tre pale, realizzate in fibra di vetro e rinforzate in poliestere o in resina epossidica, di lunghezza di 8 metri, Tocco si conferma il paese per eccellenza per la produzione di energia alternativa in Val Pescara, messa in opera con la massima integrazione e compatibilità ambientale nello sfruttamento della risorsa aerea di cui è stata beneficiata dalla sua posizione geomorfologica.
«La messa a dimora dell’impianto», spiega l’amministratore della Soave, Armando Pasquarelli, «non ha comportato grandi movimenti di terreno, né alterazione delle falde acquifere o accumulo di residui radioattivi, tantomeno la produzione di agenti chimici di contaminati acidi e gas tossici. Non ci sono rischi di inquinamento ambientale fluviale e dell’atmosfera, non ci sono rischi per incidenti nucleari. Insomma l’inserimento nel territorio lo si può definire dolce, come si indicano le energie prodotte da fonti alternative a quelle dei combustibili fossili».
Nel corso del 2018 altre due pale eoliche, meno potenti, sono state imposte sul territorio di Tocco sull'altura delle Cese, a conferma che Tocco è sempre più il paese del vento.
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