Il soccorritore acquatico Gabriele Sciarra

PESCARA

Va per recuperare due bambini in mare e salva il papà di uno dei piccoli

Soccorritore acquatico impegnato su più fronti nella stessa operazione: l'uomo ha avuto un malore proprio mentre stava andando a nuoto verso i due bambini

PESCARA. Due bambini e un uomo in pericolo sono stati recuperati in mare oltre gli scogli mentre il papà di uno dei piccoli è stato salvato perché si è sentito male proprio mentre stava andando a nuoto verso di loro. E' avvenuto tutto verso le 17,40 nel tratto di mare antistante lo stabilimento Stella Marina di Pescara nord.

Se si è evitato il peggio lo si deve a due soccorritori acquatici degli Angeli del Mare F.i.s.a., Gabriele Sciarra e Leonardo Camerano. Secondo quanto racconta lo stessa ditta di salvamento, il primo soccorritore Sciarra si trovava a perlustrare quel tratto di spiaggia insieme al suo collega in coppia in questi giorni per garantire più sicurezza in mare in procinto di Ferragosto. Gabriele Sciarra si è accorto che due bambini con un adulto stavano andando verso gli scogli e si allontanavano quindi dal limite dei 300 metri. Le condizioni del mare non erano tranquille.

Il soccorritore acquatico Leonardo Camerano

Il soccoritore è salito sul moscone mentre il collega è rimasto a riva a tenere lo sguardo sui bambini. Sciarra è partito per il recupero, ma si è sentito chiamare da un uomo in mare che si agitava in acqua e che non si sentiva bene. A questo punto il soccorritore si è avvicinato subito all'uomo e lo ha caricato sul moscone e messo in sicurezza. Quindi ha ripreso a remare verso  i due bambini e l'uomo che nel frattempo avevano raggiunto il mare aperto. Una volta raggiunti, li ha anche in questo caso messi in salvo a trasportati a riva.

Solo dopo si è scoperto che l'uomo che stava avendo il malore allo stomaco in acqua era il papà di uno dei due bambini: li voleva raggiungere  quando si è sentito male.