Val Pescara, la Regione corre ai ripari Pronto il riconoscimento dell'area di crisi

21 Settembre 2011

Castiglione e Gatti rassicurano: definita la delibera, sarà approvata lunedì

PESCARA. "Condivido le preoccupazioni espresse circa la necessità di inserire la Val Pescara nelle aree di crisi regionale. Conosco il territorio in oggetto e le difficoltà in esso presenti, e acuite nei suoi effetti dalla situazione di crisi generale. È un territorio che stenta in questo momento a decollare e ciò è evidenziato dalle vertenze sindacali che le aziende che insistono in esso portano avanti settimana dopo settimana. La mia lettura territoriale ha già sollecitato, da tempo, il mio intervento in tal senso". Lo ha dichiarato l'assessore per lo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, in ordine alle preoccupazioni sugli stanziamenti per la crisi in Valpescara.

"Il mio assessorato", prosegue Castiglione, "infatti, e quello del collega Gatti hanno già definito la delibera di individuazione dell'area di crisi della Val Pescara. Tale delibera giunge a compimento di un percorso di condivisione circa la perimetrazione dell'area di riferimento  attraverso un'attenta valutazione delle aziende in crisi, nonché dei dati relativi al mercato del lavoro".

"Tale concertazione, che ha visto come parte attiva già dal marzo scorso anche il presidente della Provincia Guerino Testa e l'assessore provinciale, Angelo D'Ottavio, ha portato alla definizione dell'atto che verrà portato in giunta lunedì mattina. La Val Pescara", conclude, "va così va ad aggiungersi alle tre aree di crisi già individuate che sono nello specifico: l'area Valle Peligna-Alto Sangro, Val Vibrata e Val Sinello".

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