«Valorizzeremo le miniere della Maiella»

SCAFA. «La Maiella merita una rivoluzione come quella di Matera». Sono le parole pronunciate ieri dal senatore Luciano D’Alfonso, nel corso della trasferta nella città dei sassi, assieme ai sindaci...
SCAFA. «La Maiella merita una rivoluzione come quella di Matera». Sono le parole pronunciate ieri dal senatore Luciano D’Alfonso, nel corso della trasferta nella città dei sassi, assieme ai sindaci del comprensorio e ai vertici dell’Aca di Pescara, per lanciare il progetto di recupero dell’intera vallata del bacino minerario.
«C’è la volontà che parte oggi da Matera», ha detto D’Alfonso, «di recuperare in modo organico e stupefacente la straordinaria vallata di bellezza che da Scafa sale su, lungo la spina dorsale del fiume Lavino, attraverso le realtà abitate di San Valentino, Abbateggio, Roccamorice, Lettomanoppello fino a Santo Spirito a Maiella. Porteremo avanti questo progetto a un livello altissimo perché lo merita. E se qualcuno dovesse ostacolarci dicendoci che è impossibile, gli risponderemo che a Matera ce l’hanno fatta, soprattutto a resistere alle difficoltà e alle “quasità” a cui andremo incontro, forti dell’esperienza reale e magica di Matera che, ormai, si rende immaginabile a tutti, a distanza di migliaia chilometri, come sanno fare le grandi fiabe universali».
Promotore della trasferta didattica, il senatore Luciano D’Alfonso alla guida di una delegazione composta dai sindaci e dagli amministratori locali di San Valentino, Abbateggio, Roccamorice, Lettomanoppello e da alcune figure dell’attivismo sociale e comunale di Scafa. Con loro, inoltre, i vertici Aca di Pescara, la presidente Giovanna Brandelli, il vice presidente Donato Di Matteo e il direttore generale Marco Santedicola, il presidente dei Borghi più belli d’Italia di Abruzzo e Molise Antonio Di Marco e una équipe tecnico-accademica composta, tra gli altri, dall’architetto Nicola Di Battista e dal professor Lorenzo Pignatti del dipartimento di Architettura di Pescara.
La delegazione è stata accolta dal sindaco di Matera Domenico Bernardi e dal presidente della Regione Basilicata, il generale Vito Bardi. A introdurli alla scoperta della vicenda dei Sassi di Matera sono stati il padre della Legge Sassi dell’86, l’onorevole Vincenzo Viti, i sindaci emeriti Salvatore Adduce e Raffaello De Ruggieri e il direttore della fondazione Matera 2019 Giovanni Oliva.