Vende le foto di una 28enne sui siti per adulti, al via il processo per un pescarese

28 Maggio 2025

Spacciandosi in Rete per la giovane, offriva i video manipolati. In aula il racconto della vittima: «Sono distrutta, da sei anni ricevo insulti e richieste di prestazioni»

PESCARA. «Sono distrutta. Anche oggi continuo a ricevere messaggi, e questo va avanti dal 2019. Sul web ci sono pagine che non sono state ancora tolte. Ricevo insulti e richieste di prestazioni sessuali. Vivo nel terrore che qualcuno possa seguirmi». Sono le parole, sussurrate davanti al giudice, di una donna di 28 anni (all'epoca dei fatti ne aveva 21), che da sette anni continua a vivere un incubo perché un pescarese di 29 anni, finito sul banco degli imputati, gli ha rubato tutto il materiale che aveva archiviato sul suo telefonino (compresi documenti di identità) per metterlo in circolo su una serie di siti hard e vendere sue foto e filmati, anche e soprattutto a sfondo sessuale.

Ieri la vittima (parte civile nel processo assistita dall’avvocato Claudia Mancini), ha ripercorso davanti al giudice monocratico i passaggi salienti di questa vicenda che le ha stravolto la vita. «Qualcuno mi ha detto che il mio numero si trova anche in qualche autogrill. Continuo a essere contattata da persone che hanno visto le mie foto che io non ho mai pubblicato. Foto pubblicate su Instagram, Tumblr e altri siti per adulti: siti che portano il mio nome come se li avessi creati io, dove è scritto che vendo foto e video. Ed esiste anche un sito per i pagamenti intestato a me».

Il pm Luca Sciarretta ha mandato a processo il pescarese per due reati: sostituzione di persona e diffamazione. Il consulente è riuscito anche a rinvenire, nella cartella immagini del materiale informatico dell’imputato, un tariffario per foto e video che andava da 2 euro a 40 euro.

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