Affari e Pescara: c’è il Vietnam

L’ambasciatore Long incontra Sebastiani: «Nel mio Paese ci sono persone interessate al vostro calcio»

PESCARA. Calcio e affari. La Nazionale under 19 del Vietnam ieri è stata Pescara, ha visitato la città è stata ricevuta dalle istituzioni cittadine e poi, nel pomeriggio, ha disputato una gara amichevole con la Primavera del Pescara, al centro sportivo Poggio degli Ulivi di Città Sant’Angelo. La squadra asiatica, in Italia per una tournée (è già stata a Perugia e Verona), é arrivata a Pescara accompagnata dall'ambasciatore del Vietnam in Italia Nguyen Hoang Long e dal senatore Antonio Razzi che lo scorso anno aveva portato il diplomatico per la prima volta in Abruzzo. «Siamo venuti in Italia per far crescere i nostri ragazzi. Il calcio italiano», ha detto l'ambasciatore, «è molto conosciuto e apprezzato. Con i nostri miglior talenti abbiamo già effettuato degli stage a Roma e Perugia perché crediamo molto in questo genere di attività anche come crescita culturale».

L’ambasciatore è stato a pranzo al porto turistico di Pescara con il senatore Antonio Razzi e con Marco Mattioli, pescarese doc, dirigente del Chievo Verona e uomo di fiducia del patron clivense Campedelli. Quest’ultimo ha combinato l’incontro con il Pescara e col presidente Sebastiani.

L'ambasciatore, infatti, ieri pomeriggio ha incontrato il presidente Daniele Sebastiani e ha invitato i ragazzi del Pescara a Saigon il prossimo anno per partecipare ad un torneo internazionale di calcio giovanile. Ma questo potrebbe essere solo l’inizio.

Proprio così, un intermediario, infatti, sta lavorando per creare un canale con degli imprenditori vietnamiti. Siamo in una fase embrionale, sia chiaro, ma ieri pomeriggio Nguyen Hoang Long ha prospettato a Sebastiani la possibilità di coinvolgere degli investitori vietnamiti nel Pescara. «In Vietnam l’ economia è in espansione e si sta creando una classe imprenditoriale che potrebbe partecipare al calcio italiano», ed ecco il passaggio clou dell’ambasciatore, «Non escludo che in futuro ci siano degli interessi di alcuni investitori nel Pescara», ha detto Long al Centro.

Tra qualche settimana dovrebbe esserci il primo contatto tra l’intermediario (un avvocato pescarese che lavora in Veneto) e alcuni investitori del Vietnam vicini alla fondazione Pvf, che finanzia il settore giovanile della Nazionale vietnamita. Dietro tale fondazione ci sono diversi imprenditori intenzionati ad entrare nel mondo del calcio e Pescara potrebbe essere appetibile come soluzione. L’ambasciatore Long, infatti, potrebbe aprire un canale con Pham Nhat Vuong, l’uomo più ricco e potente del Vietnam (capitale stimato in oltre 1 milirado e mezzo di dollari). Il tycoon Pham Nhat Vuong, ha creato un vero impero nel settore immobiliare e turistico.

«Lo sport può essere un veicolo importante per avvicinare economicamente l'Abruzzo ad un Paese emergente come il Vietnam che conta 100 milioni di abitanti di cui il 60% sotto i 35 anni. I vostri prodotti», ha concluso l'ambasciatore del Vietnam prima di lasciare Pescara, «rappresentano delle vere e proprie eccellenze. Il prodotto più conosciuto? Di sicuro il vino. Il Montepulciano d’Abruzzo è molto apprezzato dai vietnamiti».

(l.d.m.)

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