Italia Under 21

Baldini riparte dall’Italia Under 21: «Qui vinciamo come a Pescara»

2 Settembre 2025

Azzurrini in ritiro con il nuovo ct: «Possiamo conquistare il campionato Europeo». Venerdì il debutto contro il Montenegro e c’è attesa per il pescarese Dagasso

Sogni azzurri, voglia di dimostrare chi è anche a livello internazionale. «Se sono qua è perché sono convinto che succederà qualcosa di positivo, come è successo a Pescara (promosso in B, ndr). Sono convinto di andare molto lontano, poi sarà il campo a dire se sarà così o meno». A distanza di quasi tre mesi è tornato a parlare Silvio Baldini. L’ex allenatore del Pescara ieri dal centro tecnico di Tirrenia, ha inaugurato il proprio biennio alla guida della Nazionale Under 21. «La mia convinzione è di arrivare a vincere l'Europeo e di arrivare alle Olimpiadi e vincere l'oro - ribadisce nella conferenza stampa dal raduno di Tirrenia -. Certamente, dicendo questo mi espongo alle critiche di chi aspetta il primo inciampo».

L'esordio vedrà gli Azzurrini alle prese con due appuntamenti fondamentali, validi per le qualificazioni agli Europei 2027: venerdì a La Spezia contro il Montenegro e il 9 a Bitola contro la Macedonia del Nord. E ci sarà anche il debutto del centrocampista del Pescara Matteo Dagasso, voluto fortemente da Baldini come il terzino Brando Moruzzi, che l’anno scorso ha vinto il campionato in Abruzzo con la maglia del Delfino. La richiesta che Baldini fa ai giocatori è «di essere propositivi, perché non possiamo giocare con la paura di perdere ma con la voglia di vincere, di fare gol. Vorrei ragazzi che emozionino le persone che amano questo sport. Chi ama questo sport vuole vedere i gol, vuole avere la sensazione di poter segnare, anche se a volte rischi di prenderlo e lì bisogna lavorare per avere certi equilibri. Però, dare sempre la sensazione di avere la possibilità di vincere le partite, anche quando trovi avversari tosti che ti possono mettere in crisi». «Non rinuncerò mai ai miei sogni nemmeno di fronte alle critiche». Nella sua nuova veste di tecnico della nazionale Under 21, Silvio Baldini 'toscanaccio' dal passato turbolento e dalla parlata senza filtri, non perde la sua schiettezza «La chiamata della Nazionale alla mia età non me l'aspettavo. Sono emozionato», ha ribadito il tecnico che l’anno scorso ha riportato il Pescara in B. «Sono abituato a essere in po' cafone - dice ancora Baldini - questo ora non lo posso più fare. Se succederà non sarà pubblicamente. I termini cafoni li uso perché nel mondo del calcio ci sono lestofanti che meritano di essere trattati così». Baldini parla con la sua consueta schiettezza: «I calciatori devono comprendere che fanno il mestiere più bello del mondo non per i guadagni, ma perché il calcio permettere loro di esprimersi per quello che sono, degli artisti che hanno la possibilità di fare ciò che hanno sempre sognato». Il tecnico indica la rotta: «Chiederò alla squadra di essere propositiva, di giocare con la voglia di vincere e andare a fare gol. Quando in tv vedo una partita con 20-30 passaggi di fila senza cross o tiri in porta cambio e vedo altro. Vorrei che i ragazzi emozionassero chi ama questo sport: chi lo ama vuole vedere i gol, vivere quella sensazione in ogni partita, anche contro avversari tosti che possono metterti in crisi».