Celano-Amiternina, il derby finisce senza gol

Primo tempo più vivace con due pali per gli scoppitani e uno per i marsicani I padroni di casa reclamano un rigore, poi Angelone espulso per proteste

CELANO. Finisce a reti inviolate la partita tra il Celano e l’Amiternina. Una gara che, se si tolgono i primi 30’ del primo tempo, non ha offerto molto. È stata una partita molto lenta priva di emozioni e di gioco. Un pareggio che potrebbe far comodo, anche se non molto, agli ospiti, mentre è inutile per il Celano che invece dovrebbe tornare alla vittoria e conquistare punti importanti per evitare un finale di stagione disastroso.

La gara era iniziata sotto una luce diversa rispetto all’analisi finale, con i padroni di casa subito grintosi per cercare di imporre il gioco. E almeno nella prima mezz’ora ci sono anche riusciti. Già al 4’ occasionissima per Lancia servito da Marfia che ha sbagliato clamorosamente da pochi metri. Anche l’Amiternina si è fatta vedere, soprattutto con Pedalino che in due minuti ha preso due pali facendo tremare il Celano. Al 16’ un episodio che ha fatto recriminare e non poco i padroni di casa sia in campo che i tifosi sugli spalti, quando il difensore Lenart ha atterrato Graziano Villa in area strattonandolo in maniera vistosa, un fallo non visto dall’arbitro, comunque non molto distante dall’azione. Da qui la gara ha iniziato a scendere di intensità, tanto che si è arrivati alla fine dei primi 45’ senza altre emozioni.

La ripresa ha confermato quello che si stava vedendo nell’ultima parte del primo tempo. Entrambe le formazioni non si sono rese mai pericolose fino al 28’, quando Marfia è arrivato su un pallone appena ribattuto dalla difesa avversaria, ma il suo tiro, anche se potente, si è infranto sulla stessa difesa. Al 43’ ultima azione con Fuschi che in area ha colpito la sfera di testa. Il pallone ha superato il portiere ospite ma ha colpito la traversa. Il tecnico Angelone, espulso per proteste, è un ex a tutti gli effetti, avendo giocato con il Celano nella stagione 1996/97. «Mancano tre partite e dobbiamo assolutamente cercare di non sbagliare», ha detto Morgante. «Certo, dobbiamo sempre fare i conti con infortunati e squalificati. Io cerco sempre di dare il meglio e il massimo così come i ragazzi in tutte le partite».

«Il pareggio è il risultato più giusto», ha commentato Angelone. «Dopo un primo tempo più vivace, nella ripresa si è avuta per entrambe la paura di perdere».

Dante Cardamone

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