Cosmi: «Pescara, ora niente scherzi»

10 Maggio 2014

Il tecnico al bivio: il ritiro? È servito e si poteva farlo prima

PESCARA. La speranza di fare ancora tanti punti c’è, ma è meglio non fare inutili proclami. «Questa squadra può fare ancora punti, anche 15, ma prima vediamo cosa succede con il Siena. Non facciamo voli pindarici e tabelle di marcia perché non servono a nulla». Serse Cosmi ci crede e vuole giocarsi tutte le chance fino all’ultimo. Il Pescara si è avvicinato pericolosamente alla zona play out e praticamente ha detto addio ai sogni play off. Per l’allenatore dei biancazzurri non è stata una settimana semplice dopo la sconfitta di Carpi che ha fatto traballare la sua panchina. Il sergente Serse si butta tutto alle spalle e guarda avanti e lo fa con la convinzione del veterano. Osserva, studia ed evita le trappole anche mediatiche: «Beretta dice che, dopo il Palermo, il Pescara è la squadra più forte della B? Beh, allora dico che il Siena è più forte del Palermo». Il tecnico perugino è l’ex della partita, visto che, prima di arrivare in Abruzzo, la sua ultima panchina è stata quella senese.

L’esperienza si è chiusa con l’esonero e le parti non si sono lasciate benissimo. «Sono un ex, ma in queste circostanze conta a poco. Adesso conta solo scrollarsi di dosso tutte le paure e fare punti. In questa partita bisogna mettere tutto, ma anche nella prossima contro il Lanciano. L’insidia? Inciderà molto l'aspetto fisico perché bisognerà far fronte al caldo».

Dopo la batosta di Carpi, la società ha parlato con Cosmi decidendo assieme di mandare in ritiro la squadra, a Norcia. «Il ritiro è utile per ritrovarsi. Serve molto per consolidare il rapporto quotidiano con i giocatori. A me e al mio staff è servito tanto e, forse, è stato fatto in ritardo. Perché? Essendo arrivato a febbraio, non ho avuto la possibilità di fare la preparazione estiva e, quindi, con il ritiro di Norcia ho capito più a fondo questa squadra. Io dei ritiri in carriera ne ho fatti tanti e credo che siano importanti durante la stagione». E dalla sua Umbria, Cosmi ha riportato anche buone notizie: «Zuparic, Belardi e Sforzini sono disponibili. Forse Santa Rita da Cascia ci ha aiutati», dice con un sorriso.

La formazione. Le scelte, però, a prescindere dall’infermeria che pian piano si sta svuotando, sono praticamente fatte. Cosmi dovrebbe tornare al 3-5-2. In difesa confermati Zauri, Bocchetti e Capuano, mentre a centrocampo, accanto a Brugman, dovrebbero esserci Nielsen e Bovo, con Balzano e Rossi a presidiare gli out. Quest’ultimo sembra in leggero vantaggio su Salviato, che potrebbe accomodarsi in panchina. In attacco, Ragusa sarà il supporto di Maniero, che vuole tornare a segnare dopo quasi tre mesi di astinenza. Cosmi indica la strada per il rilancio, dopo un mese davvero infernale con tre soli tre punti conquistati. «La squadra in questo momento deve avere la forza di ritrovarsi. In alcuni frangenti è stata fragile, in altre situazioni è andata molto bene e deve prendere spunto dai momenti positivi». I tifosi hanno concesso l’ultima chance ai biancazzurri: sostegno fino alla fine del campionato, ma poi bisogna voltare pagina con una rivoluzione. «Sono felice», ha detto Cosmi. «L'importante è che ci siano vicini in questo momento. I tifosi hanno tutto il diritto di criticare, ma sono felice che la gente abbia capito che adesso conta solo il presente. Hanno chiesto di chiudere la stagione in maniera dignitosa ed è giusto così, dopo una stagione che non è andata per il verso giusto».

Il ritiro sarà davvero servito? Al campo il verdetto.

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