Calcio serie A

De Laurentiis ci sa fare: vince e guadagna soldi

28 Luglio 2025

Il patron del Napoli e il “re” del mercato: gestione familiare, distaccato nei rapporti e implacabile negli affari

Non risulta simpatico per i suoi modi di fare. Ma Aurelio De Laurentiis, a 76 anni, sta dando una lezione a tutti di come si fa calcio. Di come si possa fare bene in campo e dietro la scrivania. Ovvero realizzando il sogno di tutti i dirigenti: vincere e avere i conti in ordine. Addirittura guadagnarci. Non è l’unico, per carità. C’è l’Atalanta ad esempio. Ma il Napoli ha vinto due scudetti negli ultimi tre anni.

Napoli ha milioni di tifosi in Italia e nel mondo. Aurelio De Laurentiis era un produttore cinematografico. Origini napoletane, ma romano. L’incrocio, come ha raccontato lo stesso De Laurentiis, è stato casuale: il Napoli era fallito nel 2004 e lui seppe della notizia in vacanza a Ischia leggendo i giornali. Da lì l’idea di fare calcio. Da lì è ripartito, in serie C. Da allora è tornato in serie A e ha vinto una Supercoppa italiana, tre Coppe Italia e due scudetti. Il tutto guadagnandoci e facendo rosicare gran parte dei suoi colleghi. Eccentrico e visionario. Raccontano che non sia facile lavorare con lui. Sempre pronto alla polemica e amante della sua opinione. In perenne lotta contro il Sistema, ma sempre pronto a dialogarci. Adesso vuole costruire uno stadio nuovo, visto che il vecchio San Paolo, ora Maradona, non è più all’altezza. Vince e guadagna, perché fa plusvalenze. Ed è un osso duro nelle trattative. Ha diminuito sensibilmente il lavoro nel mondo del cinema e ha acquisito nel frattempo anche il Bari facendo il figlio Luigi presidente.

La figlia Valentina si occupa del Marketing del Napoli. Valentina ha dimostrato passione nel settore della moda creando un proprio brand, VdL, e facendosi subito strada grazie al suo talento. Autoproduce il materiale sportivo del club. A inizio mese sulle casacche home e away appena lanciate è comparsa la scritta autenthic invece di authentic. Il risultato? Migliaia di sfottò su social e web. De Laurentiis avrebbe licenziato chiunque: non la figlia. Che, da responsabile marketing, ha risolto il problema trasformandolo in un’opportunità: «Quel refuso renderà le nostre divise più umane e forse uniche». Nel Napoli, ovviamente, c’è anche Edoardo (sta per diventare di nuovo papà), l’altro figlio di Aurelio De Laurentiis sposato con la moglie svizzera Jacqueline Baudit. Tanto per rendere l’idea il consiglio di amministrazione del Napoli è composto da Aurelio De Laurentiis (presidente e legale rappresentante); Jacqueline Marie Baudit (vicepresidente); Edoardo De Laurentiis (vicepresidente); Valentina De Laurentiis e Andrea Chiavelli (amministratore delegato). Dal 2005 al 2002 la famiglia ha incassato compensi per 37,5 milioni. E negli ultimi anni tra cessioni e successi i dividendi sono anche aumentati.