Di Francesco promuove il Pescara

«La squadra mi piace, non faremo dormire sonni tranquilli al Verona»

PESCARA. Anche se con l’Andria non è arrivata la vittoria, e il distacco dal Verona è aumentato, la cura Di Francesco sta dando buoni frutti. C’è un alto gradimento da parte dell’ambiente sulla nuova gestione tecnica del Pescara. Intendiamoci, gradimento che dovrà tramutarsi in alto rendimento nei risultati. Eusebio Di Francesco è conscio di ciò e non si nasconde, anzi rilancia.

Di Francesco, in che modo pensa di lanciare l’assalto alla vetta?
«I ragazzi ad Andria mi sono piaciuti, ma non devono abbassare la guardia. In settimana, anche se ci sarà la sosta, voglio tutti super concentrati. Faremo allenamenti doppi fino a venerdì, proprio per intensificare il lavoro, aumentando il ritmo e l’intensità che ci servirà per disputare al meglio il rush finale».

Il suo pensiero è molto chiaro.
«La squadra mi sta seguendo molto bene e per questo voglio aumentare l’intensità del lavoro».

La cosa che le è piaciuta di più nella squadra da quando è al timone del vascello biancazzurro?
«Ribadisco, l’attenzione con cui seguono le mie direttive. Chiaramente il lavoro è ancora lungo e bisogna smussare dei problemi, tipo eliminare alcune distrazioni in partita per evitare di prendere gol, come quello che ci ha fatto Sy ad Andria».

Negli ultimi tempi si è visto un Pescara più diligente come dice lei, ma negli ultimi venti metri la squadra fatica parecchio.
«E’ vero, ma non dipende solo dagli attaccanti. Anche gli esterni dovrebbero tagliare di più in area per dare maggiore pericolosità alla manovra offensiva. Bisogna velocizzare alcuni movimenti negli ultimi sedici metri. Il mio lavoro è incentrato su questa cosa».

Probabilmente anche i recuperi di Bonanni e Verratti vi aiuteranno.
«Bonanni per la gara con la Ternana sarà pronto per giocare e valuterò bene la sua situazione. Potrei anche impiegarlo come mezzala nei tre di centrocampo. Ho già provato questa soluzione e secondo me può darci una grossa mano in quel ruolo».

In questa categoria è difficile trovare il bel gioco?
«La ricerca del gioco è la cosa che mi interessa di più in questa fase. Intendiamoci, vorrei vedere nella squadra tanto possesso palla che crei tanti problemi ai nostri avversari. Un gioco sterile non mi interessa e non serve».

Dopo quasi un mese sul ponte di comando, che cosa le sta piacendo di più del Pescara?
«Di sicuro la compattezza della squadra. L’applicazione quotidiana dei ragazzi mi sta dando tanti segnali positivi.

Pescara in salute, ma il Verona non ferma la sua marcia.
«Il campionato è ancora lungo e secondo me se ci crediamo possiamo acciuffarli. Se lavoriamo possiamo fare qualunque cosa. Nulla è frutto della fortuna, ma solo dell’impegno».