Di Gennaro, no alla Valle del Giovenco
I marsicani s’accordano col Gallipoli, ma la punta vuole il Verona.
La Valle del Giovenco ha in canna il colpo di mercato di gennaio: ha raggiunto l’accordo con il Gallipoli per la comproprietà del centravanti Francesco Di Gennaro, 27 anni, il trascinatore dei salentini promossi in serie B nella passata stagione. Poco più di 200mila euro per rilevare la metà del cartellino del giocatore che sta trovando poco spazio alla corte di Giuseppe Giannini. E comunque capace di collezionare 16 presenze e di realizzare quattro gol in questa stagione.
Tutto fatto per Di Gennaro alla Valle del Giovenco? No, perché l’attaccante di origine napoletana ha fatto sapere di avere altre mire. C’è anche il Verona, una destinazione gradita al giocatore che ritroverebbe altri ex giallorossi alla corte di Remondina. Ma la capolista del girone B della Prima divisione non ha (ancora) l’intesa con il Gallipoli. Ecco, quindi, che si profila una vera e propria telenovela di mercato.
Dal canto suo, Di Gennaro ha già parlato con Michele Scaringella, dirigente del Gallipoli. E gli ha detto che, al momento, non intende accettare il trasferimento alla Valle del Giovenco. «La scelta di Francesco», ha detto il procuratore Donato Di Campli, «sarà solo di natura tecnica e non economica. Dettata dalla prospettiva di arricchire la carriera di ulteriori traguardi sportivi. Detto ciò, ovviamente, senza nulla togliere alla Valle del Giovenco, un club di indubbio prestigio.
In questo momento, però, Francesco ha delle richieste di categoria superiore e di società che hanno un progetto tecnico importante. Abbiamo rifiutato il trasferimento solo per queste ragioni. E comunque dal patron Angeloni mi sarei aspettato una chiamata diretta al sottoscritto senza aggiramenti vari».
Da oggi in poi, comunque, ogni momento sarà buono per la definizione di alcune delle trattative avviate nelle ultime settimane, ad esempio quelle che portano al terzino sinistro Andrea Suriano, classe 1976, del Brindisi (Seconda divisione) e all’esterno di centrocampo Marco Capparella, classe 1975, della Juve Stabia (Seconda divisione). Anche se il tecnico stabiese Rastelli sul conto di Capparella ha detto: «Non ho mai visto un capitano ceduto a gennaio. Per me è incedibile». Sarebbero altri due elementi di esperienza. Comunque giocatori richiesti dal tecnico Dario Bonetti che li ha allenati in passato.
Il fratello Ivano in questi mesi ha definito l’ingaggio di diversi giocatori, facendo leva sulla generosità della proprietà. In questo mercato di gennaio, però, è chiamato anche a sfoltire la rosa, a trovare una sistemazione ai giocatori che non trovano spazio alla corte del fratello.
Nella lista dei partenti potrebbero finire anche il centrocampista Ferraresi e l’attaccante brasiliano Rodrigo Franciel, arrivati in estate.
La proprietà della Valle del Giovenco da questo mercato di gennaio si aspetta una squadra più forte in grado di tagliare senza affanni il traguardo della salvezza e possibilmente di lottare per un traguardo più prestigioso. Dipenderà anche dai fratelli Bonetti che hanno avuto carta bianca. Finora, i risultati non sono stati pari alle attese per problematiche varie. D’ora in poi, però, non ci saranno più scusanti.