Dopo 4 anni Casadei conquista la Virtus Lanciano

26 Novembre 2015

Sei gare in rossonero fino al giugno scorso, altrettante in questo campionato in cui ha soffiato il posto a Aridità

LANCIANO. Chi è il portiere titolare della Virtus? Fino a qualche giornata fa era facile rispondere: Vincenzo Aridità, il secondo Angelo Casadei. Ma da tre partite a questa parte le gerarchie in casa rossonera sembrano essere cambiate. E’ Casadei il primo portiere con Aridità scalato al secondo posto. Insomma, dopo anni in cui le gerarchie in casa Virtus erano ben definite, con portieri titolari come Leali, Sepe, Nicolas, quest’anno c’è un po’ di incertezza. Complice qualche acciacco di Aridità e il buon momento di forma di Casadei, mister Roberto D’Aversa ha deciso di affidarsi di più all’estremo difensore di Castellammare di Stabia. Che, in questo campionato, ha già eguagliato il numero di presenze fatte da quando è in rossonero. Già, perché quando è arrivato nel 2011, l’anno della promozione in B, Casadei non ha mai giocato in campionato.

Nell’anno di Carmine Gautieri ha collezionato cinque presenze, soprattutto in gare notturne, da qui il nomignolo di “portiere di notte” sostituendo Nicola Leali.

Nell’anno di Baroni ha contato una sola presenza al posto di Sepe a causa di un lungo infortunio, con operazione, al ginocchio. L’anno scorso la Virtus ha deciso di cederlo alla Paganese in Lega Pro, dove ha contato 10 presenze. Sei gare in tre anni di campionati alla Virtus; sei gare quest’anno. E, tranne quella contro il Crotone, ha sempre fatto delle belle prestazioni. «Cerco di allenarmi sempre al meglio e al massimo durante la settimana», ha detto Casadei, «il mister mi ha dato fiducia anche a Chiavari, mi sta dando continuità e cerco di ripagarlo con buone prestazioni». Si profila quindi una sorta di dualismo con Aridità che di presenze ne ha fatte contare 9. «Se c’è un dualismo è comunque un confronto corretto», ha risposto l’estremo difensore campano, «ci alleniamo tutti e due bene, poi le scelte e le valutazioni su chi mandare in campo le fa il mister. Noi possiamo solo dare il massimo durante gli allenamenti e farci trovare pronti per le partite».

E nella prossima gara Casadei, o Aridità, dovrà farsi trovare più che pronto visto che la posta in palio è alta.

Contro il Latina al Biondi bisogna fare i 3 punti. Finora gli scontri contro la squadra laziale si sono conclusi a reti inviolate nel 2013/2014 (un doppio 0-0) e con la vittoria di misura del Latina al Francioni l’anno scorso e un contestato pareggio (1-1) al Biondi con il gol fantasma di capitan Mammarella. «Quella contro il Latina è una gara fondamentale per il proseguo del nostro cammino», ha commentato Casadei, «dobbiamo mettercela tutta per portare i tre punti a casa. A questo punto è fondamentale vincere. Vista la classifica, penultimo posto, sinceramente non ho paura perché so che il campionato è ancora lungo e mollare ora non avrebbe senso. Dobbiamo dare qualcosa in più tutti, ma c’è serenità negli spogliatoi perché crediamo nelle nostre possibilità e quindi andiamo avanti con fiducia».

Teresa Di Rocco

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