Pescara Calcio

Il Pescara guarda al mercato: servono subito tre rinforzi

24 Agosto 2025

Il ko contro il Cesena ha fatto scattare l’allarme, ma il club deve fare anche le cessioni

PESCARA. Da un lato l’amarezza e la delusione per come è arrivata la sconfitta contro il Cesena, dall’altro, soprattutto a mente fredda, la consapevolezza che le difficoltà ad inizio stagione non potevano mancare. Vuoi perché di fronte c’era una squadra che punta in alto e che si conosce a memoria, vuoi perché questo Pescara è ancora troppo “work in progress” per essere giudicato. L’aspetto più bello della serata d’esordio è stato il calore e l’abbraccio del pubblico dell’Adriatico: sarà fondamentale in una stagione difficile. Quello che è balzato agli occhi dopo il 3-1 contro il Cesena è l’estrema facilità degli ospiti nell’entrare in area biancazzurra e creare pericoli nel primo tempo. Solo Desplanches e Oliveri hanno evitato il peggio mentre nella ripresa, quando le cose sembravano essersi messe a posto, il Pescara si è sostanzialmente fatto due gol da solo. Nel primo tempo Squizzato e Graziani in due hanno sofferto troppo lo strapotere e l’aggressività di Berti, Bisoli e Bastoni: ai tre centrocampisti spesso si aggiungevano anche Blesa e Shpendi. Ed ecco che il Pescara è andato in grossa difficoltà.

Il lavoro di Mignani in panchina ha poi permesso spesso a Frabotta a sinistra, ma soprattutto a Ciervo a destra, di trovarsi uno contro uno. E proprio Ciervo ha messo sempre il turbo contro un Letizia che ha faticato tantissimo. Con Olzer da trequartista il Pescara ha avuto l’estro e la qualità dell’ex Brescia in fase propositiva (sua invenzione il gol del pareggio) ma ha concesso tanto e troppo al Cesena nel primo tempo. Meglio nella ripresa con i correttivi. Società e tecnico sono fiduciosi e certi che con il lavoro si riesca a trovare la quadra. Giusto così, ma ora la parola d’ordine è dare equilibrio già da Mantova. Per non vedere più tutte quelle palle gol concesse all’avversario di turno.

Le strategie di mercato. Lavoro, fiducia ed equilibrio vanno bene, ma tutto deve passare per una rosa che nell’ultima settimana di mercato va rinforzata con almeno tre giocatori di spessore. Soprattutto di categoria. Uno per reparto sperando poi nella classica ciliegina. Il Pescara però dovrà prima fare delle uscite. Oltre a Milan, Kraja ( comunque uno dei migliori nella ripresa con il Cesena), Tonin e Tunjov non è escluso che il ds Pasquale Foggia faccia anche altre valutazioni. Mandare a giocare alcuni elementi che potevano essere anche funzionali per puntare poi su giocatori di categoria.

Dando poi fiducia e più spazio ai vari Giannini, Berardi e Zeppieri che hanno tutto per fare bene e testimoniano la qualità del lavoro fatto a livello di settore giovanile. Chi potrebbe lasciare Pescara? Valutazioni andranno fatte su chi è stato escluso o ha giocato poco venerdì scorso. Liberare più spazio in rosa permetterebbe maggiori margini per le operazioni in entrata. Oggi non dovrebbero esserci novità sostanziali, da domani inizieranno le grandi manovre e non è escluso che il ds biancazzurro Pasquale Foggia viri anche su altri nomi fino ad ora non presi in considerazione. Federico Barba resta il primo (difficilissimo) obiettivo per rinforzare una difesa che contro il Cesena ha sofferto più del previsto.

L’ex Como e Benevento ha un ingaggio fuori portata e Foggia sta provando a vedere se ci sono margini per impostare la trattativa.

Giorgio Cittadini, classe 2002 dell’Atalanta, è un profilo valido e che ha già fatto la B. Potrebbe essere una buona alternativa. E resta sempre in piedi l’opzione Bruno Martella. Va però trovata la quadra sull’ingaggio con la Ternana. Dagasso-Lapadula? In attacco Gianluca Lapadula resta il nome più importante per rinforzare il reparto. Come già detto serve una cospicua buonuscita dello Spezia che al momento non sembra essere intenzionato a concedere.

Tutto potrebbe cambiare se i liguri decidessero di puntare sul centrocampista Matteo Dagasso. Il classe 2004, fresco di rinnovo, resterebbe comunque in prestito un anno. Il ds Pasquale Foggia guarda sempre con attenzione in casa Sassuolo dove si sono gli attaccanti Luca Moro e Agustin Alvarez. E dove c’è Andrea Ghion che piacerebbe tanto all’allenatore Vivarini per rinforzare la mediana. Tutti e tre ieri contro il Napoli sono partiti dalla panchina. Per la mediana resta forte l’interesse per Jacopo Sardo del Monza. Vivarini però vorrebbe un centrocampista che già conosce la categoria.

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