Bonanni: «Questa gara è un segnale importante Guardiamo avanti con umiltà»

«Il segreto è la concentrazione»

Di Francesco sorride: il ritiro in Romagna ci ha fatto bene

TARANTO. Seconda vittoria consecutiva. Quella che ha riportato il Pescara al secondo posto. Erano attesi al bivio della stagione i biancazzurri e hanno imboccato la via giusta, quella che permette di sperare nella promozione. Se la gode Eusebio Di Francesco che è riuscito a raddrizzare la rotta quando sembrava averla smarrita. I fischi del dopo-Portogruaro sono un ricordo. Il Pescara ha battuto il Taranto che non prendeva gol dal 17 gennaio.

Dal rovescio casalingo con il Portogruaro al colpaccio di Taranto, che cosa è cambiato in tre settimane? «E’ salito il livello di attenzione durante la partita. Sempre concentrati, sempre sul pezzo. Meno cali di tensione», sostiene il tecnico biancazzurro che a gennaio ha preso il posto di Cuccureddu in panchina: «Il ritiro in terra di Romagna ha compattato il gruppo più di quanto lo era prima».

Eusebio Di Francesco è un allenatore soddisfatto: «Mi è piaciuta la linea difensiva, sempre compattata. Pur senza fare ricorso sistematico al fuorigioco, ha messo i giocatori del Taranto 10-11 volte in offside. Era una gara difficile e l’attenzione è servita a non concedere spazi al Taranto. Poi, noi siamo stati bravi a concretizzare una delle palle gol create. Siamo stati concreti una volta tanto, dimostrando il piglio da grande squadra».

Il Pescara va, ma è costretto a fermarsi dall’ultima sosta del campionato. «Ma per noi non cambierà nulla, vivremo la settimana come se dovessimo giocare. Tant’è che sabato abbiamo un’amichevole a Loreto Aprutino contro il Foligno».
Alla testa della classifica e al Verona non pensa. «Avrà un po’ di pressione domani (questa sera, ndr) contro il Giulianova, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. Una prestazione come questa aiuta ad accrescere l’autostima del gruppo».

Qualcosa in più su questo Pescara tornato a vincere in trasferta dopo due mesi lo dice Andrea Mengoni: «Stiamo bene fisicamente e, soprattutto, siamo concentrati. Con queste premesse riusciamo a far valere le nostre qualità tecniche. Abbiamo disputato una grande gara». Mengoni prima di tutti. «Sto bene e lo sto dimostrando. L’intervento più difficile è stato quello dell’inizio della ripresa quando Bartoletti era uscito fuori tempo e Ferraro stava per battere a rete, ho accelerato la corsa e sono riuscito a toccargli il pallone».

Anche Massimo Bonanni regala sorrisi, appena tre domeniche fa sfilava davanti alle telecamere per chiedere scusa dell’espulsione ingenua, stavolta elogia i compagni: «Siamo tutti soddisfatti di questa vittoria che rappresenta un segnale al campionato e, soprattutto, a noi stessi. Dobbiamo continuare a guardare avanti partita dopo partita con grande umiltà».

La stessa apprezzata da Maurizio Edmondo, l’amministratore delegato biancazzurro: «Spero sia la gara della svolta, quella tanto auspicata. Era una partita difficile, ho visto i ragazzi molto determinati. Hanno saputo soffrire con umiltà difendendo il gol di Ganci. Rispetto all’ultima domenica siamo stati più pratici e meno belli. Credo che questo successo ci possa dare la spinta per disputare un grande rush finale».
Alla ripresa del campionato, il sabato di Pasqua all’Adriatico-Cornacchia contro il Cosenza, non ci sarà il terzino Damiano Zanon, squalificato. Tornerà a disposizione Soddimo.

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