Ivano e luca pizzi

LANCIANO. Giganti in tandem. Sembrano due giocatori di basket più che ciclisti. Sono Ivano e Luca Pizzi, fratelli di Lanciano che a Londra rappresenteranno l’Abruzzo nel ciclismo. Corrono in tandem....

LANCIANO. Giganti in tandem. Sembrano due giocatori di basket più che ciclisti. Sono Ivano e Luca Pizzi, fratelli di Lanciano che a Londra rappresenteranno l’Abruzzo nel ciclismo. Corrono in tandem.

Luca, 194 centimetri di stazza e 38 anni sul groppone, è la guida e Ivano, classe 1978, alto più di due metri, è la benzina della bici. «Mio fratello Ivano è una forza della natura», racconta Luca.

«In passato ha gareggiato nelle categorie amatoriali, ma a 22 anni per una serie di incidenti è diventato ipovedente. All'inizio gli avevano sconsigliato di continuare, ma la sua caparbietà è stata più forte di tutti i limiti».

Ed ecco che spunta il “biciclettone”. «Dal 2010 corriamo in tandem. Io sono la guida e lui diciamo il motore. In bacheca abbiamo già messo un paio di mondiali, un terzo posto nel campionato italiano a cronometro, due coppe del mondo e poi nel 2011 abbiamo fatto il pieno con tre titoli italiani nelle categorie cronometro, pista e strada».

Ai giochi olimpici possono dimostrare tutto il loro valore anche a livello internazionale. «A Londra sarà dura», continua Luca, «ma le aspettative nei nostri confronti sono tante e quindi proveremo a vincere la medaglia d'oro. Nella corsa a cronometro bisogna fare molta attenzione alla Spagna, mentre nella gara in linea i francesi sono temibili. Lotteremo fino alla fine, ma alle olimpiadi vanno solo gli atleti migliori e per noi è già un grande risultato. Faremo il possibile, ma se ci sarà qualcuno più forte di noi pazienza.

Nella corsa in tandem la sincronia in tutti i movimenti è fondamentale. In bici raggiungiamo anche la velocità di 95 chilometri orari, mentre in pianura viaggiamo anche sui 70 chilometri l'ora con un tandem che pesa poco meno di 17 chilogrammi».

Lanciano tifa per loro.

«Il 5 settembre ci sarà la prima gara a cronometro, mentre tre giorni dopo c'è quella in linea su strada. Siamo nati in Canada da genitori abruzzesi, ma ci siamo trasferiti a Lanciano sin da piccoli e siamo abruzzesi veri. Speriamo di non deludere i nostri tifosi», sottolinea Luca Pizzi, che ringrazia coloro che li hanno sostenuti.

«Ci siamo preparati bene per queste paralimpiadi e dobbiamo dire grazie anche ai nostri sponsor che ci hanno sostenuto e pure l'amministrazione comunale di Lanciano, è stata importante».(l.d.m.)

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