Gli azzurri impegnati al Palatricalle contro la Slovenia (foto di Luciano Adriani)

PALLAVOLO A CHIETI

La festa è azzurra ma vince la Slovenia / FOTOGALLERY

La bolgia del PalaTricalle non basta all’Italia. La squadra di Blengini va sotto di due set e alla fine capitola per 3-1. Applausi per il tollese Cavuto

CHIETI . Alla fine, la spunta (1-3) la Slovenia ma è stata comunque una bella festa. Una festa quella di ieri sera (venerdi 26 luglio) annunciata per la pallavolo con il PalaTricalle pronto ad indossare il vestito delle occasioni che contano, attraverso un tutto esaurito (2.400 spettatori) carico soprattutto di giovanile entusiasmo, per sostenere la Nazionale azzurra nell’amichevole che chiude il collegiale di preparazione al torneo preolimpico di Bari, in programma dal 9 all’11 agosto contro Serbia, Camerun e Australia, dove sarà in palio il lasciapassare per Tokio 2020. «In settembre ci saranno anche i campionati europei in Francia», ha sottolineato il ct azzurro Gianlorenzo Blengini, «ma per noi l’obiettivo primario è sicuramente quello di qualificarci per le Olimpiadi e si è quindi lavorato in tale prospettiva».

Il 22enne di Tollo Oreste Cavuto alla battuta
In ogni caso, non sono certo mancate delle importanti indicazioni dalle due amichevoli disputate, in rapida successione, contro la stessa Slovenia, guidata dal tecnico Alberto Giuliani, originario di San Severino Marche. Vittoria degli azzurri per 3-1 mercoledì, a Civitanova, risultato ribaltato a Chieti con lo stesso Blengini pronto a commentare: «Stiamo lavorando per migliorarci di giorno in giorno e in questa occasione ho deciso di dare spazio ai giocatori con maggiori energie e brillantezza lasciando riposare chi, magari, non è ancora al meglio della condizione. Ho anche ottenuto buone risposte nonostante i carichi di lavoro degli ultimi allenamenti, si riprenderà cercando, tra l’altro, di migliorare soprattutto l’organizzazione degli spazi».

Tifo alle stelle sulle gradinate, a riposo Juantorena, buona la partenza della Slovenia, doppio time-out per gli azzurri, in campo anche il tollese Oreste Cavuto, accolto da una super ovazione del PalaTricalle. Ma gli ospiti hanno ormai preso il largo con sempre maggiore convinzione e si aggiudicano il set senza molti affanni (16-25), affondando i colpi sulle diverse incertezze dell’avversario. Sembra diverso il piglio con il quale l’Italia impatta il secondo set, sale di tono Zaytsev e con lui tutta la squadra, si infiamma il pubblico ma la Slovenia, con un Kozamernik in bella evidenza, ritrova l’autorità e le combinazioni di gioco utili per aggiudicarsi (18-25) anche la seconda frazione.

Si ricomincia, Zaytsev resta in panchina, c’è un più che positivo Nelli e gli azzurri sono di nuovo avanti, migliorano nettamente in fase di ricezione ed esibiscono stavolta la determinazione giusta per arrivare bene fino all’ultimo gioco (25-17). Maggiore equilibrio nel quarto set, ancora Nelli sugli scudi, torna ad accendersi di entusiasmo il PalaTricalle, proiettato verso un finale tiratissimo nel quale però il guizzo vincente lo trova proprio la Slovenia (25-27). Ma la festa rimane con tutti gli azzurri ben disponibili per autografi e selfie ed un popolo, quello dell’intero volley abruzzese, pronto a salutarli con un applauso beneaugurante.

Ora Giannelli e compagni sono attesi da due sedute di rifinitura a Bari (1 e 2 agosto) contro il Belgio per poi arrivare, appunto, al torneo preolimpico affrontando Camerun, Australia e, nella sfida clou, la Serbia, gara probabilmente decisiva ai fini della qualificazione per i Giochi di Tokyo. «Sarebbe però un grave errore», ribadisce Blengini, «pensare solo alla terza partita. Non dobbiamo commetterlo concentrandoci di volta in volta sull’avversario che ci troveremo di fronte».
Giuseppe Rendine
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