Lanciano-Vastola, il rinnovo a un passo. Piccolo verso l’addio

14 Giugno 2015

La società pronta a prolungare l’accordo col centrocampista. Sull’attaccante è piombato il Benevento, Ferrario ai saluti

LANCIANO. Gaetano Vastola quasi sì, Stefano Ferrario praticamente no: il centrocampista di origine campana è a un passo dal formalizzare il suo settimo anno di contratto con la Virtus Lanciano; mentre difficilmente resterà il difensore centrale arrivato in Abruzzo nel dicembre del 2013. La trattativa per confermare la permanenza di Vastola a Lanciano si gioca sulla durata del rinnovo: la società preferirebbe legarlo a sé per un’altra stagione, ma dall’altro lato si chiede un biennale.

Ferrario sembra invece ai saluti, nonostante abbia manifestato la volontà di continuare a giocare per i frentani: probabilmente su di lui pesano le vicende del calcioscommesse e l’inchiesta della Procura di Cremona, che in questi mesi è tornata a coinvolgerlo.

Non è tuttavia escluso che un esito positivo delle vicende giudiziarie possa riaprire per Ferrario la porta della Virtus. Sempre per quanto riguarda il pacchetto arretrato, non ha avuto seguito per ora l’ipotesi di prolungare ulteriormente il contratto che lega Magnus Troest ai rossoneri fino al giugno 2016. Il 28enne centrale danese, forte di un alto rendimento e di una sicura affidabilità, continua ad avere richieste da varie società di B, categoria nella quale ha peraltro vinto due campionati e giocato una volta i play off, che ha sfiorato in almeno altre due occasioni.

Nonostante le avances, Troest non ha intenzione di lasciare Lanciano, come del resto la società non ha in progetto di lasciarlo partire se non in presenza di clamorose offerte. Di un eventuale rinnovo fino al 2017 però non se ne parlerà prima della metà della prossima stagione. Capitolo portieri: si lavora non solo al titolare che dovrà difendere la porta della Virtus nella Serie B 2015-2016, ma anche a quelle che dovranno essere le riserve. Il posto di dodicesimo dovrebbe restare appannaggio di Vincenzo Aridità, mentre si tenta di stringere per chi scenderà abitualmente in campo dal primo minuto. Filippo Perucchini (1991), Timothy Nocchi (1990) e Guido Guerrieri (1996) sono le prime scelte nel caso Nicolas non dovesse tornare in prestito dall’Hellas Verona. Ma c’è un nodo da sciogliere anche per ciò che concerne il terzo portiere: al momento sarebbe Angelo Casadei, reduce da una stagione non felicissima alla Paganese; se Casadei riesce ad accasarsi altrove, sarà presumibilmente riconfermato Davide Pretachi, l’ex estremo difensore del Lecce ingaggiato come riserva di Aridità dopo l’infortunio a Nicolas. Il reparto da rifondare totalmente è l’attacco, orfano dei centravanti Gaetano Monachello e Alberto Cerri (sul cui ritorno però c’è speranza), con Leonardo Gatto destinato a una squadra dalle dichiarate ambizioni (Catania?) e Mame Thiam che appare concretamente destinato a partire.

A fare le valigie potrebbe essere anche Antonio Piccolo, che pare avere almeno un paio di richieste allettanti dalla Campania. Per assicurarsi il numero 10 rossonero la Salernitana, neopromossa in B, punta soprattutto sulle ragioni del cuore e sul legame di Piccolo con il club granata, nelle cui giovanili è cresciuto. Interesse per l’esterno virtussino però ha manifestato pure il Benevento: se i sanniti allestiranno nuovamente una squadra che punta alla promozione diretta, sfumata quest’anno a causa della concorrenza proprio della Salernitana, nello scacchiere giallorosso Piccolo potrebbe essere un tassello importante, e perciò gli verrebbe proposto addirittura un triennale per convincerlo a scendere di categoria con la prospettiva di un veloce ritorno.

Andrea Rapino

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