L’Aquila Calcio, ecco Fucili: «Non ci ho pensato due volte a dire sì»

Il nuovo tecnico rossoblù Michele Fucili, 53 anni, carica il gruppo: “Ho già visto voglia di riscatto. Il girone è equilibrato, ora pensiamo solo al Senigallia”
L’AQUILA. Michele Fucili raccoglie un'eredità importante all'Aquila dopo l'esonero di Sandro Pochesci dalla panchina del capoluogo abruzzese. Alla conferenza stampa di presentazione del nuovo mister rossoblù hanno partecipato il presidente della società Stefano Baiocco, il direttore sportivo Gianluca Rossini e il direttore generale Simone Bernardini. Una scelta di equilibrio è stata definita dai presenti. Presentato da Rossini, il nuovo volto dell'Aquila 1927 è una scelta frutto di solidità, capacità in campo e passione.
Queste le parole del presidente in merito al neo eletto Michele Fucili: «Il percorso di Sandro Pochesci ci aveva dato grosse prospettive. Lo abbiamo salutato con molto dispiacere e rispetto. Ci sono state questioni interne, di spogliatoio, di gruppo, di team ed equilibrio. Le cose si sono avvicendate e alla fine abbiamo fatto una scelta. Lo ringraziamo perché abbiamo perso tre mesi, ma i ragazzi hanno lavorato bene. Abbiamo preso questa decisione ponderata dopo la partita contro il Sora, non si possono prendere quattro gol. Abbiamo fatto una scelta di competenze, professionalità, età. Basandoci anche sui match dove abbiamo avuto Fucili come avversario. Faccio il mio in bocca al lupo al mister di riprendere questa squadra con il massimo entusiasmo, con la caparbietà che questo territorio cerca».
Breve ed esaustivo l'intervento di Gianluca Rossini: «Vorrei scusarmi per come è andata a Sora, la colpa è delle mie scelte sbagliate. Mister Fucili è molto attento, lavora con un modulo che pensiamo possa essere giusto per la nostra squadra, sono contento che è qui con noi».
Le prime parole del mister: «Grazie di questa accoglienza. Devo metabolizzare, non ci ho pensato due volte a catapultarmi qui. Parto con un saluto a un collega che era al mio posto. Sono solidale, la nostra figura è soggetta a degli equilibri sottili. Sostituire un allenatore del suo carisma e della sua importanza è un dispiacere, ma è anche motivo di orgoglio. Ringrazio la società che mi ha dato l'opportunità di venire in una piazza importante. Io sono realista, dove potremmo arrivare si valuterà, nella mia testa per ora c'è solo la partita di domenica contro la Vigor Senigallia. Il girone è equilibrato e siamo all'inizio, non si può sottovalutare nessuno. L'entusiasmo che si respira qui è importante. Dobbiamo essere bravi a portarlo dalla nostra parte».
Poi entra più nello specifico: «Mi serve tempo per valutare la situazione della squadra, come che modulo giocare, chi schierare, quali sono le caratteristiche e te tattiche più giuste. In questi pochi giorni cercherò di capire alcune cose».
Mantini e Tavčar sono gli infortunati, potrebbero non tornare disponibili per domenica. «I ragazzi devono metabolizzare la situazione e la sconfitta pesante. In campo ho visto grande attenzione, voglia e testa per ripartire nel migliore dei modi. Sarà compito mio dargli una mano a rialzare la testa», continua Fucili. «A livello di squadra dobbiamo lavorare tutti nella direzione del cercare di prendere meno gol possibili. Si lavorerà sul campo, il primo allenamento è andato bene, cerco di dare degli input e non lasciare nulla al caso. Mi aspetto un aiuto da parte di tutti. La squadra deve avere voglia, attenzione e abnegazione nel partecipare alla fase difensiva che può andare incontro alle difficoltà. Per quanto riguarda il modulo voglio lavorare su diverse soluzioni, ma dobbiamo pensare ai principi da seguire e migliorare sempre».

