Caicedo, autore del gol del pareggio in casa della Juve

PALLA AL CENTRO

Le big frenano in un campionato equilibrato

Prima, giovedì, il passo falso in Europa League contro il Lille, poi il pari di ieri sera contro il Verona. Il Milan manca la ghiotta occasione di allungare in vetta alla classifica, un’opportunità concessa dai risultati delle altre partite. Tutte le big in frenata nella settima giornata: le prime quattro non vincono e la classifica si accorcia. E così salgono Napoli e Roma. I partenopei sono potenzialmente primi in classifica considerato che la sconfitta a tavolino e il punto di penalizzazione per Juve-Napoli sono ancora sub-judice (oggi il verdetto d’appello); i giallorossi, invece, sono imbattuti sul campo. E senza il 3-0 a tavolino (di Verona) avrebbero un punto in più in graduatoria. L’ultimo week end conferma la sensazione di un campionato equilibrato, senza un padrone come lo è stata la Juventus negli ultimi anni. Può accadere di tutto. Anche perché le grandi favorite stentano a decollare. La Juve è al quarto pareggio in sette gare di cui una vinta a tavolino. Due considerazioni sui bianconeri: incassano troppi gol, una tendenza già evidenziata nella passata stagione con Sarri; e comunque Pirlo non riesce (ancora) a incidere su un gruppo dalla pancia piena. A Roma più che rammaricarsi per la rete di Caicedo alla fine, la Juve dovrebbe mordersi le mani per non aver chiuso prima la partita. In comune con l’Inter c’è la sensazione di un potenziale espresso solo in parte. Sia Pirlo che Conte sono alla ricerca della chimica giusta, quella che consente di sprigionare tutte le qualità a disposizione. Ora c’è la sosta per le nazionali. In tempo di Covid e di restrizioni la circolazione internazionale di giocatori non aiuta a limitare i contagi. Se poi ci sono alcuni che vengono fermati dalla Asl, perché ancora all’interno della bolla, e chi no, ecco che si genera ulteriore confusione. Dannosa e inutile.
@roccocoletti1.

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