L'esultanza di Milinkovic Savic, autore del gol vittoria della Lazio sull'Inter

PALLA AL CENTRO

Mentalmente la Lazio ha una marcia in più

Più Lazio che Inter. I biancocelesti infilano il 19° risultato consecutivo, mentre i nerazzurri confermano le difficoltà delle ultime settimane solo in parte mascherate dai risultati. La sfida scudetto dell’Olimpico determina il sorpasso della formazione di Simone Inzaghi su quella di Conte, scivolata in terza posizione. La Juventus torna in vetta da sola, più uno sulla Lazio. Che continua ad alimentare il sogno tricolore. Mostra carattere oltre che qualità tecniche e tattiche. Mica facile ribaltare l’Inter! Eppure ci riesce perché è in fiducia e libera mentalmente, trovandosi in una posizione di classifica insperata a inizio stagione quando l’obiettivo era il quarto posto della zona Champions. E ha un vantaggio sulle rivali: non ha gli impegni delle coppe. Quindi può concentrarsi solo sul campionato.
Fa discutere la Juventus. Prima, certo, ma non ancora in grado di soddisfare il palato fine dei suoi tifosi. E di chi pensava che bastasse mettere Sarri al posto di Allegri per trasformare la squadra sul piano del gioco. È tornata al successo senza brillare e senza Cristiano Ronaldo. Resta la sensazione che sia rimasto il gruppo di Allegri allenato da un tecnico che predica un altro calcio. È più di una sensazione la confusione che alberga nella testa dei giocatori. Non fanno né il calcio di Allegri né, tantomeno, quello di Sarri. È come un bolide fuorigiri il cui motore borbotta perché non viene sfruttato fino in fondo. Tanto possesso palla e pochi tiri in porta. Per non parlare della rilassatezza con cui viene gestito il vantaggio. Dopo la trasferta di sabato a Ferrara, si comincerà a giocare due volte a settimana. E il gioco si farà terribilmente duro.
Un pizzico di Abruzzo nelle due squadre rivelazioni della serie A, entrambe al sesto posto in classifica e in zona Europa: a Verona c’è il ds pescarese Tony D’Amico e a Parma c’è l’allenatore Roberto D’Aversa, anche lui di Pescara, che nei prossimi mesi potrebbe lasciare l’Emilia per fare un salto di qualità in panchina.
Eccellente la sua stagione, una conferma a grandi livelli dopo quello che ha fatto già vedere negli ultimi anni.
@roccocoletti1.

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