Davide Merola

CALCIO / SERIE C

Merola e Delle Monache, il Pescara ora vola sulle ali

I due esterni brillano e vanno in rete nell’attacco ridisegnato da Colombo. Ieri la squadra ha ripreso la preparazione e in campo si è rivisto Mora

PESCARA. Il Pescara sulle “ali” dell’entusiasmo. Nel 5-0 rifilato al Potenza ben 3 reti sono state messe a segno da Davide Merola e Marco Delle Monache, gli esterni offensivi schierati da Alberto Colombo nel nuovo sistema di gioco (4-2-3-1), insieme al trequartista Hamza Rafia e alla punta Edoardo Vergani. Merola, l’ultimo arrivato, al debutto ha addirittura realizzato una doppietta, mentre Delle Monache ha siglato il secondo gol in campionato dopo quello (da 3 punti) segnato alla Viterbese. Tecnica, dribbling e fantasia per i due calciatori che con le loro giocate hanno fatto stropicciare gli occhi ai (pochi) tifosi presenti all’Adriatico.

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Merola, nato nel 2000 a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, compirà 23 anni il 27 marzo; Delle Monache è diventato maggiorenne lo scorso 3 febbraio festeggiando al meglio il suo 18° compleanno. Meno di 43 anni in due, Davide e Marco hanno deliziato i supporters pescaresi. La coppia promette scintille, ma è chiaro che serviranno altri test, magari più probanti rispetto a quello di tre giorni fa, per capire se i due potranno davvero trascinare il Delfino. Intanto, un primo passo è stato fatto, ora serve continuità.

«Dobbiamo ritrovare l’entusiasmo e la spensieratezza», il messaggio lanciato nei giorni scorsi dal ds Daniele Delli Carri. Obiettivo tutt’altro che agevole per un gruppo svilito dai tanti risultati negativi (prima del successo di domenica, 8 punti in 11 partite). Ed ecco la mossa azzeccata di Colombo, che nella gara con il Potenza ha scelto di affidarsi in attacco alla fantasia di Merola e Delle Monache, all’imprevedibilità di Rafia e alla voglia di riscatto di Vergani. Senza contare che in panchina c’erano Facundo Lescano, Gigi Cuppone, Jacopo Desogus e Aristidi Kolaj.

Insomma, le alternative non mancano, tocca a Colombo gestire un reparto così affollato dove in tanti reclamano spazio. «Qui tutti fanno parte del progetto», ha precisato l’allenatore che ha cambiato pelle alla squadra per darle una nuova identità. Il Pescara brillante della prima parte del girone di andata si è sciolto dopo la gara con il Catanzaro del 27 novembre. Da quel pomeriggio il Delfino ha perso le certezze, ora si riparte con nuovi stimoli e soluzioni tattiche. Il 4-2-3-1 potrebbe esaltare le caratteristiche dei biancazzurri, in attacco Colombo potrà ruotare gli otto elementi in base al tipo di partita e di avversario.

Marco Delle Monache

Domenica ad Andria, però, è scontata la conferma di Merola e Delle Monache. Il primo, votato dalla community di Eleven Sports come miglior giocatore della 26ª giornata, spera di ripetere in riva all’Adriatico il bel torneo disputato nel 2021-22 nel Foggia di Zeman (10 reti, 9 in campionato e una in Coppa Italia, e 4 assist in 31 gare). Proprio al boemo Merola ha rivolto parole dolci al termine della gara con il Potenza. «Zeman mi dato tanto, sia dal punto di vista tecnico sia umano, lo ringrazierò sempre». A soli 14 anni Davide lascia la Campania e si trasferisce a Milano per giocare nelle giovanili dell’Inter. In maglia nerazzurra vince tutto (scudetto, Supercoppa e torneo di Viareggio) e gioca insieme a Edoardo Vergani, Nicolò Zaniolo, al pescarese Marco Pompetti e agli ex biancazzurri Gabriele Zappa e Davide Bettella. Nel 2019 la cessione all’Empoli, poi le esperienze in prestito in C con l’Arezzo e il Grosseto (in squadra c’è Erdis Kraja). Infine, la scorsa estate, il passaggio in prestito al Cosenza, dove trova poco spazio (14 presenze, 9 da titolare e un gol) e la decisione di rilanciarsi in C.

Delle Monache, invece, dopo l’esordio con Auteri nella passata stagione sta vivendo la prima vera avventura da professionista. Finora l’attaccante di Cappelle sul Tavo ha quasi sempre sfruttato le occasioni che gli ha concesso Colombo. In totale 4 reti e altrettanti assist in 17 gare di campionato (555’ giocati) e 2 di Coppa Italia. L’aspettativa è alta, i tifosi sperano che ad Andria i due piccoletti sappiano ripetersi.

Ieri la squadra ha ripreso la preparazione e si è rivisto in campo Mora. L’ex Spal ha svolto un allenamento differenziato e difficilmente sarà a disposizione. Il centrocampista è ancora alle prese con l’infortunio (trauma cervicale) rimediato nel match con il Foggia e ad Andria al massimo andrà in panchina. Sicuri assenti Gozzi (problema muscolare) e il lungodegente Pellacani; invece tornerà arruolabile Brosco che ha scontato la squalifica e sarà titolare in difesa accanto a uno tra Boben e Ingrosso.

Giovanni Tontodonati

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