Mora cambia look e si candida al ruolo di leader: «Per vincere bisogna costruire un gran gruppo»

PESCARA. Visite mediche, firma e subito in ritiro a Palena: la prima giornata in biancazzurro di Luca Mora è stata intensa. Centrocampista classe 1988, nelle ultime stagioni ha vestito le maglie di...

PESCARA. Visite mediche, firma e subito in ritiro a Palena: la prima giornata in biancazzurro di Luca Mora è stata intensa. Centrocampista classe 1988, nelle ultime stagioni ha vestito le maglie di Spezia e Spal firmando promozioni e giocando nella massima serie. L’ultima volta in C per Luca Mora? Stagione 2015-16 con la maglia della Spal. 30 presenze, 5 reti e ovviamente la serie B conquistata. L’anno successivo arriva anche la promozione in A con 7 gol fatti: nella massima serie Mora ha totalizzato 21 presenze in due stagioni differenti. Per il Pescara è un colpo di mercato e il neo biancazzurro arriva con una novità. «I miei capelli? Ora sono sposato e ho una bambina, li ho tagliati perché devo avere un look da padre». Luca Mora si presenta così, con il sorriso e con le idee chiare. «Delli Carri mi ha chiamato e mi ha convinto subito, avevo voglia di rimettermi in gioco e questa è un’ottima opportunità. Sarà una squadra nuova, la società sta cambiando e si sta ricostruendo un gruppo. C’è bisogno di bravi calciatori ma anche di personalità forti. Obiettivo serie B? Ne parla la società di questo. Intanto conosciamoci in ritiro. Vi dico che vincere è difficilissimo, fare di tutto per provare a vincere è più semplice». Luca Mora parla poi della sua posizione in campo e di qualche ricordo all’Adriatico che scatenò i tifosi. «Sono una mezzala sinistra, poi mi metterò a disposizione del mister. Quel giorno all’Adriatico giocavo con la Spal e fu un episodio di campo. L’arbitro fischiò un rigore, poi Drudi venne da me e l’arbitro ci ammonì. Solo che lui aveva già preso un giallo e fu espulso. Ma, ripeto, per me fu un semplice episodio di campo». Mora racconta qualche aneddoto sulla firma del contratto. «Ho detto sì al Pescara il 10 di luglio, non è vero che cercavo la B. Potevo aspettare chiamate dalla categoria superiore perché mancavano 50 giorni alla chiusura del mercato, ma qui il calcio è al centro del progetto. Bella città, tifosi appassionati, centro sportivo e stadio: a Pescara si può fare calcio per bene e io cercavo questo». Luca Mora saluta, lo attende il presidente Sebastiani per la firma del contratto e poi il tecnico Colombo a Palena per l’allenamento. Il primo giorno in biancazzurro dell’ex Spezia e Spal è scivolato via in batter d’occhio, senza neanche accorgersene. Il Pescara ha il suo leader, curriculum alla mano non può che essere Mora a dover prendere per mano i compagni e trascinarli verso il raggiungimento di obiettivi importanti. La serie B? «Mi ripeto, vincere è difficilissimo. Fare di tutto per provare a vincere è più facile e noi ce la metteremo tutta». (enr.gia.)
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