MotoGp, Stoner vola in pole

Gran Premio d’Olanda: impresa dell’australiano dopo una caduta, Rossi polemico con la Ducati

ASSEN. Quella di Casey Stoner sul circuito di Assen è stata un’impresa. La pole che il campione del mondo australiano ha strappato dalle mani del compagno di squadra Dani Pedrosa ha dell’incredibile. Il pilota della Honda in mattinata aveva fatto una brutta caduta. «È stato uno dei più brutti della mia carriera», ha detto Stoner «la moto mi ha sbalzato in aria e ho battuto testa, collo, polso, ginocchio e spalla. Il team ha fatto un ottimo lavoro, sono rimasti concentrati mentre faticavamo a far funzionare la gomma posteriore e non hanno mollato neanche quando non stavo guidando al massimo o non sfruttavo tutto il potenziale della moto. Quando siamo passati alla mescola morbida, per la prima volta questo fine settimana, la moto andava molto meglio e siamo riusciti a fare un giro straordinario e conquistare la pole. Dobbiamo ancora lavorare per migliorare il passo di gara e sicuramente dovremo trovare una soluzione prima della corsa». Alla fine della giornata il campione della Honda ha di che sorridere, mentre non è sembrato molto contento Pedrosa di aver perso un’altra volta la posizione a causa del suo ingombrante compagno di squadra. «Abbiamo fatto un buon lavoro in ogni sessione di prove e sono contento di questo turno di qualifiche, anche se ho mancato la pole negli ultimi minuti. Il nostro obiettivo era girare con un buon ritmo e partire dalla prima fila, perchè ad Assen la prima curva è molto vicina e stretta». In parte obiettivo centrato dunque, con la piccola soddisfazione di aver contenuto Jorge Lorenzo, vero «asso piglia tutto» delle ultime gare.

Lo spagnolo e la sua Yamaha, partiranno dalla prima fila ad Assen e considerate le belle partenze di Lorenzo allo spegnersi dei semafori, sarà difficile per tutti tenerlo dietro. «Non è andata benissimo, ho commesso un errore in frenata e ho perso due o tre decimi. Ma quello che conta è il feeling con la moto. E quello, ce l’ho». Con queste certezze in tasca Lorenzo ha avvertito i colleghi della prima fila di non contare troppo sul primo gradino del podio. Poche, invece, le certezze di vedere una Ducati battagliare con i magnifici tre che sono davanti. È andata male anche sia per Nicky Hayden che per Valentino Rossi. L’americano partirà nono (migliore ducatista), Rossi decimo. Barbera undicesimo (ci sarebbe anche Karel Abraham, ma non fa testo, è infortunato a una mano e potrebbe anche non disputare la gara).Quelli sulla Ducati, quindi, sono ancora una volta gli ultimi dei piloti della MotoGP e con distacchi sempre molto pesanti; da un secondo ad un secondo e mezzo, rispetto ai tempi di Stoner. Le parole di Rossi sono chiare: «La Honda continua a lavorare, infatti ha portato un nuovo telaio per cercare di risolvere i problemi. Anche da noi bisognerebbe ci fosse un piano per cercare di risolvere i problemi, visto che li ho esposti sin da marzo, ma non mi sembra che questo piano ci sia». Quasi un preavviso di divorzio.