Nicolai-Lupo sul tetto del mondo

L’ortonese e il romano ancora protagonisti: a Shanghai bissano il successo di Fuzhou e diventano favoriti per il World Tour
ORTONA. Un trionfo dietro l’altro. A distanza di una settimana, l’ortonese Paolo Nicolai e il romano Daniele Lupo hanno vinto un’altra tappa del World Tour del beach volley, sempre in Cina. A Shanghai come a Fuzhou, ancora loro sul gradino più alto del podio. «Non ci credo, mi sembra un sogno», ha detto a caldo Nicolai che poi ha aggiunto: «Siamo davvero orgogliosi di quello che stiamo facendo. Abbiamo avuto i nervi saldi nei momenti decisivi della gara. Il primo set l’abbiamo buttato via noi. Però, poi, c’è stata grande reazione».
I due azzurri ora sono in vetta alla classifica generale del World Tour e sono la coppia da battere nella corsa al titolo. Per rendere l’idea della portata dell’impresa basta pensare che mai una coppia italiana aveva ottenuto un successo nel World Tour. Nel 2014 due di seguito, nei primi due appuntamenti dell’anno.
Solo che stavolta vale di più. Intanto, perché confermarsi non è mai facili a certi livelli e poi per dimostrare che a Fuzhou non era stato un caso. Senza contare che quello di Shanghai era una tappa del Grand Slam, quindi di un torneo di maggiore importanza, come punti e come montepremi. Basterà dire che sabato scorso, a Fuzhou, i due azzurri hanno messo in tasca 11.000 dollari per il successo nell’Open. Pochino. Qui, molti di più. Una prova di forza di quella che è diventata la coppia più forte del beach volley mondiale. Una crescita esponenziale per Nicolai-Lupo che avevano chiuso il 2013 al terzo posto. L’ortonese Paolo Nicolai, 26 anni da compiere ad agosto, è stato di parola. «Adesso vogliamo vincere anche a Shanghai», aveva detto dopo il trionfo di Fuzhou. E così è stato. Ieri mattina i tesserati dell’Aeronautica Militare hanno vinto la semifinale e la finale, entrambe per 2-1. Prima contro i navigatissimi brasiliani Pedro-Emanuel e poi la rimonta d’oro (24-26, 21-18 e 11-9) nella finalissima sui lettoni Samoilovs-Smedins, primi nel World Tour 2013.
Proprio Paolo Nicolai ha realizzato il punto decisivo direttamente su battuta. «Credo che il nostro sia stato un lungo percorso di crescita», il commento del 25enne ortonese. «Le medaglie degli anni scorsi ci hanno permesso di acquisire fiducia in noi stessi e nel lavoro che stavamo svolgendo.Ora stiamo raccogliendo i primi frutti, ma dobbiamo lavorare sodo per rimanere in alto».
Uno sguardo al futuro («l’Europeo in Sardegna, dal 3 all’8 giugno, è una tappa importante della stagione. E poi c'è tutto il world tour da giocare!») e uno al presente: «Domani sera (stasera, ndr) torno ad Ortona per un paio di giorni di vacanza». E poi una considerazione sul movimento: «La cosa particolare é che oggi sul podio c'erano solo coppie europee a testimonianza del fatto che l'Europa ha raggiunto Stati Uniti e Brasile che sono i mostri sacri del beach volley».
I 203 centimetri dell’ortonese sono stati fondamentali in Cina, così come il lavoro in ricezione di Lupo, il partner con il quale ha disputato i Giochi di Londra e intende primeggiare a quelli di Rio de Janeiro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA