GLI EFFETTI DEL COVID

Novità e rinunce: ecco come riparte lo sport in Abruzzo 

La nuova geografia dei campionati nelle varie discipline agonistiche regionali dopo la crisi da pandemia

PESCARA. Il grande calcio è già ripartito, ora tocca ai dilettanti. E settembre sarà il mese del nuovo inizio dopo il lockdown: per il cosiddetto calcio minore e anche per le altre discipline sportive. Proseguirà il graduale ritorno alla normalità, anche se il Covid, inevitabilmente, continuerà a condizionare anche l’attività agonistica, a tutti i livelli.
I mesi di inattività e le conseguenze economiche sul movimento hanno lasciato il segno anche sull’Abruzzo. Non tanto a livello calcistico, considerato che le società professionistiche erano e restano due e che tra i dilettanti, in Eccellenza, solo l’Angizia Luco ha gettato la spugna. I riflessi della pandemia hanno modificato altre realtà. Alcune in meglio e altre in peggio.
Il nuovo scenario. Nel basket il bilancio dell’attività regionale è pressoché invariato: la A2 persa da Roseto (ceduti i diritti alla Stella Rossa) si compensa con i diritti acquisiti da Chieti, che ha rilevato il titolo della A2 dalla Poderosa Montegranaro. È cambiata la società a Teramo con la Teramo a Spicchi che ha acquistato la B dalla compagine del presidente Ermanno Ruscitti; modificato l’assetto anche a Giulianova dove la nuova realtà di serie B si chiama Giulia Basket. A Roseto al posto degli Sharks c’è il consorzio capitanato da Ernesto Ciafardoni. In C Gold il saldo tra pre e post lockdown è positivo, visto che a Unibasket Lanciano, Magic Chieti e Vasto si è aggiunto il Pescara ammesso alla categoria superiore grazie al primo posto al termine della regular season in C Silver.
Nella pallavolo il faro dell’attività resta la Sieco Impavida Ortona, in A2. Ma adesso l’Abruzzo conta una squadra anche in A3, il Pineto, che nella passata stagione militava in B e in estate ha acquisito il titolo dalla Lube Civitanova. In B al Paglieta si è aggiunto l’Alba Adriatica che era in testa alla classifica della C al momento della sospensione dell’attività a marzo. Nel settore femminile il movimento abruzzese perde la Virtus Orsogna che ha ceduto il titolo della B1 e resta con Pallavolo Teatina (si è trasferita a Nocciano) e Altino (continuerà a giocare a Francavilla). In B2 alla conferma dell’Arabona Manoppello si aggiungo il Gada Pescara Tre, che era in testa alla classifica della C femminile al momento della sospensione dei campionati, e il Teramo, la nuova realtà del patron Mazzagatti che ha rilevato il titolo da Offida e ha avviato un progetto che abbraccia Montorio e altre realtà della provincia.
Nel calcio femminile due club di C, Real Bellante e Free Girls, hanno gettato la spugna.
Centra poco con il Covid la mancata iscrizione alla A2 di pallanuoto maschile di Pescara. Sta di fatto che il movimento ha fatto registrare un passo indietro, non si sa ancora di quale consistenza visto che non è ancora dato sapere che campionato disputerà il Pescara Pallanuoto che ora vede insidiata la leadership dal Club Aquatico.
Come si ripartirà. In Abruzzo il punto di riferimento è l’ordinanza della Regione numero 78 dell’11 agosto scorso. In linea di massima prevede la presenza di mille spettatori per le manifestazioni all’aperto e 200 per quelle al chiuso. Fermo restando le regole del distanziamento sociale. Ovvero mille persone all’aperto, ma ci devono essere i presupposti affinché ci sia una certa distanza tra uno spettatore e l’altro. Il caso del triangolare di venerdì a Castel di Sangro con L’Aquila e Napoli è indicativo. Sono stati ammessi circa 1.600 spettatori in un impianto che ne può contenere oltre settemila. Quindi, ci sono i presupposti minimi per il distanziamento sociale. Adesso, soprattutto per gli impianti che ospiteranno le gare dei dilettanti, i parametri saranno diversi. E l’argomento è al centro di una trattativa tra la federazione e il Governo. Una delle ipotesi circolate indicava 300 spettatori per strutture con una capienza di 1.500 unità. Ma una direttiva precisa deve essere ancora concordata.
@roccocoletti1.

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