Il Pescara durante una seduta d’allenamento al centro sportivo Poggio degli Ulivi di Città Sant'Angello

CALCIO / SERIE B

Pescara, allarme Covid: c'è il rischio rinvio con l'Entella

Dopo Machìn, negli ultimi tamponi 4 giocatori e un membro dello staff hanno contratto il virus. Domani nuovi test, potrebbe slittare la gara in programma sabato all'Adriatico

PESCARA. L’allarme Covid è scattato sabato, a Brescia. Ieri, però, si è accesa la spia del focolaio, perché nel Pescara salgono a sei i casi di positività. Al momento sono cinque calciatori e un membro dello staff positivi al tampone molecolare. Il primo è stato Josè Machìn, alla vigilia della sfida del Rigamonti. Ieri, poi, da protocollo, che prevede tamponi ogni 48 ore per i prossimi 15 giorni, sono emerse le positività di 4 giocatori e un componente
dello staff.
I positivi stanno bene e solo un paio di loro ha manifestato dei sintomi parainfluenzali. Ieri sera, poi, è arrivato il comunicato della società a fare chiarezza: "Nell’ultima serie di controlli effettuati si sono evidenziati ulteriori casi di positività al Covid-19. Al momento risultano essere 5 componenti del gruppo squadra e uno del gruppo staff. I tesserati sono stati prontamente isolati secondo le direttive federali e ministeriali".
Al momento la società non ha comunicato i nomi dei giocatori positivi, ma, secondo fonti attendibili, si tratterebbe di Ceter, Omeonga, Del Favero e Busellato. Il Delfino, inoltre, ha fatto sapere che «tutti gli altri membri dei suddetti gruppi sono risultati al momento negativi al test Covid-19. In ossequio alla normativa e al protocollo, e d’accordo con le autorità sanitarie, il gruppo squadra ha già iniziato l’isolamento fiduciario, con la possibilità di svolgere la regolare attività di allenamento per tutti gli atleti negativi senza avere alcun contatto con l’esterno". Squadra, dunque, in isolamento fiduciario. Oggi si allenerà di nuovo al Poggio degli Ulivi.

Grassadonia assente. Ieri alla ripresa c’è stata sola una seduta individuale e non collettiva. Non c’era Gianluca Grassadonia. Il 48enne allenatore campano, dopo il malore avuto in panchina a Brescia durante la partita, probabilmente per un calo di pressione, forse causato da uno stato febbrile dei giorni precedenti, ieri è rimasto a casa alle prese con sintomi influenzali. L’allenatore domenica si è tempestivamente sottoposto al tampone, risultando negativo.

Altri tamponi. Domani mattina Grassadonia e il resto del gruppo squadra si sottoporranno ad un nuovo ciclo di tamponi e già in serata dovrebbero arrivare i risultati. Al momento non ci sono comunicazioni, ma, se i casi dovessero aumentare, potrebbe saltare la gara in programma sabato all’Adriatico contro la Virtus Entella o attraverso la richiesta diretta della società, il cosiddetto jolly a disposizione, o, in casi più complessi, con l’intervento diretto della Asl di competenza. Le prossime 48 ore, quindi, saranno fondamentali.

Fernandes saluta. Il centrocampista Leandro Fernandes era finito ai margini da diverse partite, giocando appena 9 minuti a Monza negli ultimi due mesi, e ieri è arrivata la rescissione (a sorpresa) del contratto con il 21enne calciatore olandese cresciuto nella Juventus. La rescissione, da quello che trapela, è arrivata per motivi familiari del giocatore, che adesso da svincolato potrebbe tornare anche alla Juventus o trovare squadra in Olanda, il suo paese d’origine.

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