Rossoneri contro l’ultimo tabù

Pagliari torna al 4-4-2 per sfatare il sortilegio del Biondi

LANCIANO. Per la 44esima volta, nella loro storia calcistica, Lanciano e Giulianova si affrontano in una partita di campionato. Un derby giocato prevalentemente in serie C, anche se non mancano alcuni precedenti nei campionati dilettantistici, dalla vecchia Quarta Serie al torneo regionale di Promozione.

Che si tratti comunque di una sfida dall’esito sempre incerto lo dicono le cifre, che vedono leggermente in vantaggio i padroni di casa, impostisi in sedici occasioni, contro le dodici dei giallorossi, che non vincono al “Guido Biondi” da quasi un ventennio. Esattamente dal 26 aprile 1992, quando il giuliesi espugnarono lo stadio frentano grazie ad un gol di Boccia. Una vittoria di valore effimera, va ricordato, se è vero che al termine di quel campionato di C2 entrambe le formazioni retrocedettero tra i Dilettanti.

Fatti i dovuti scongiuri, e messi da parte i brutti ricordi, ecco il pensiero del tecnico della Virtus Dino Pagliari sul derby odierno. «I numeri lasciamoli agli amanti delle statistiche. Per noi infatti conta solo il presente, ed il presente dice che dobbiamo assolutamente tornare a vincere». Quest’anno però, tanto per restare alla stretta attualità, nei quattro derby sin qui disputati avete conquistato altrettanti pareggi. «Motivo in più per infrangere questo tabù, anche se per noi», aggiunge Pagliari, «l’avversario conta relativamente, nel senso che noi in questa fase della stagione dobbiamo puntare sempre a ottenere l’intera posta in palio, e questo a prescindere dall’avversario affrontato».

Finalmente avrà quasi tutti i suoi uomini a disposizione: «È vero. Mancheranno Zeytulaev, non ancora del tutto ristabilitosi dall’infortunio, e Colombaretti, influenzato», commenta l’allenatore rossonero, «ma considerando che sinora mi sono trovato a fare i conti con almeno quattro-cinque defezioni sistematiche, posso ritenermi contento, tutto sommato». L’allenatore della Virtus non anticipa, secondo costume, le sue mosse, ma appare certo il ritorno al modulo 4-4-2, potendo egli disporre di tutti gli esterni in organico, a cominciare da Sansone (assente due settimane fa contro il Cosenza, per via della squalifica), destinato a riprendere il suo posto abituale, sulla corsia sinistra della linea di centrocampo.

Turchi (favorito) e Aquilanti si contendono invece la fascia destra, che per quanto riguarda invece la difesa dovrebbe toccare a Vastola, anch’egli, come Di Cecco e il già citato Sansone, reduce da squalifica. L’altra novità, più volte provata in allenamento da Pagliari (che al riguardo non conferma né smentisce), è il ritorno, al centro del pacchetto arretrato, di Oshadogan, destinato a far coppia con Antonioli, mentre in attacco dovrebbe toccare a Masini (bloccato dalla febbre col Cosenza) il ruolo di partner di Sinigaglia, con Colussi (a segno nel match di andata, terminato sul 2-2) e l’ex Improta pronti a subentrare in caso di necessità.

«Ai ragazzi, che in settimana ho visto particolarmente reattivi e determinati», dichiara in conclusione mister Pagliari, «ho raccomandato la massima concentrazione possibile. Stavolta infatti dovremo evitare quelle distrazioni che, in passato, ci hanno costretto ad inseguire, negandoci la gioia del meritato successo». L’odierna sfida, aperta anche ai tifosi giuliesi dopo l’ok delle Prefettura, avrà comunque un gustoso prologo mattutino. Alle 11.30 infatti, presso il campo «E. Esposito» (ex Villa delle Rose) gli Allievi nazionali della Virtus affronteranno la Ternana, in una gara decisiva per l’accesso alle fasi nazionali di categoria.