La presidente del Pescara pallanuoto Cristiana Marinelli tra l'allenatore Paolo Malara (a sinistra) e il v ice presidente Stefano Di Properzio

GLI EFFETTI DEL CORONAVIRUS

Stop a tutti i campionati di pallanuoto, il Pescara ripartirà dalla A2 

La Federazione chiude la stagione. La presidente Marinelli del club biancazzurro: "Occorre fare chiarezza sulla disponibilità delle Naiadi".  Il tecnico Rudic lascia la Pro Recco e si ritira 

ROMA . La Federazione Italiana Nuoto ha ufficialmente disposto la conclusione di tutti i campionati nazionali di pallanuoto 2019/2020 di serie A1, A2 (dove milita il Pescara), e B. E ovviamente «sono stati stabiliti la non assegnazione del titolo di Campione d'Italia ed il blocco delle retrocessioni alle serie inferiori. Inoltre vengono bloccate le promozioni alle serie superiori prevedendo la ripartenza della prossima stagione secondo le formule della stagione appena dichiarata conclusa che prevedono per la serie A1, 14 e 10 squadre rispettivamente per il settore maschile e femminile». La Fin inoltre annuncia che la decisione riguardo la continuazione dei campionati giovanili verrà presa più avanti.
Nel giorno della conclusione dei campionati, l’allenatore Rakto Rudic ) lascia la Pro Recco e la pallanuoto, almeno in panchina. Il tecnico, che è stato anche ct della nazionale italiana, ha deciso alla soglia dei 72 anni di chiudere la sua lunghissima avventura a bordovasca, salutando il club ligure.

«La decisione di terminare la mia carriera come allenatore è maturata prima che scoppiasse l'emergenza», ha detto Rudic congedandosi dalla Pro Recco, club in cui milita il pescarese Francesco Di Fulvio.

ll Pescara pallanuoto si dice d'accordo con la decisione della Fin di chiudere la stagione e i campionati. La presidente Cristiana Marinelli: «Già alla vigilia di Pasqua avevamo parlato con i nostri tesserati dando quasi per certo lo scenario che adesso si è concretizzato. Per il futuro confermo quanto detto dal vice presidente: vogliamo iscrivere la squadra al prossimo campionato di A-2 a patto che ci saranno le condizioni. Tra queste la disponibilità delle Naiadi è la prima. L'attuale gestione, di cui anche il Pescara Pallanuoto fa parte, è in scadenza a luglio. Per programmare il futuro e adeguare la struttura abbiamo bisogno di risposte da parte della Regione Abruzzo, se è intenzionata a rinnovare l'affidamento. Serviranno investimenti, possibili solo quando verrà messo nero su bianco». Quindi conclude: «Quello che ci aspetta è un anno zero per la pallanuoto, in cui immagino un ridimensionamento collettivo, ma se si vuole ripartire penso che questa sia la strada da seguire. Noi ci siamo».