Stornelli, grandi progetti sulla VdG
La Virtus Lanciano rischia di perdere Zeytulaev, ma recupera Amenta.
Sabatino Stornelli, manager di Finmeccanica, è alla prima esperienza operativa nel mondo del calcio. E’ presidente della Valle del Giovenco dalla scorsa estate e con la sua gestione ha modificato gran parte dell’organigramma. «Nel mondo del pallone, come nelle altre aziende, vince la squadra. Nella fattispecie, non solo i giocatori che vanno in campo. Per squadra intendo anche l’allenatore e i dirigenti. Ovvero tutta l’organizzazione che ruota attorno alla formazione che scende in campo la domenica. Noi ci stiamo attrezzando per perseguire degli obiettivi».
Eccoli. «Prima di tutto lo sviluppo del settore giovanile e per riuscirci spero che arrivi anche Aldo Maldera (ex terzino della Roma dello scudetto di Liedholm, ndr) a darci una mano.
Dopodiché c’è il discorso del cambio della denominazione sociale. Io ho fiducia nella Lega Pro e nella federazione. Sono convinto che il nostro lavoro possa dare i frutti sperati. Ormai noi siamo una realtà di Avezzano. E con il cambio del nome sono certo che le presenze allo stadio aumenteranno. Già sono lievitate in questo avvio di stagione e credo che saranno sempre più numerose. Con queste premesse, in futuro, si potranno centrare anche obiettivi più prestigiosi. Il sogno resta quello della serie B. Ma occorrono tempo e pazienza».
Ma c’è anche l’attualità, domani il derby con la Virtus Lanciano allo stadio Dei Marsi. «La squadra arriva a questo appuntamento più preparata», sostiene Sabatino Stornelli, «occorre equilibrio. Non ci si deve montare la testa, nè farsi prendere dall’entusiasmo dopo una vittoria. Oggettivamente, la squadra sta crescendo di partita in partita grazie al lavoro dell’allenatore Roberto Cappellacci».
Sono arrivati diversi giocatori dal passato illustre: da Birindelli a Cesar, passando per Choutos. E si parla anche di Spinesi. «Servono, eccome se servono. Il loro apporto ci aiuterà a recuperare il gap iniziale».