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PINETO. Il Pineto è in Serie D. Dopo 18 anni di assenza, i biancazzurri adriatici vincono per 2-1 la finale di ritorno dei play off contro gli umbri della Subasio e ritrovano la quarta serie. I...

PINETO. Il Pineto è in Serie D. Dopo 18 anni di assenza, i biancazzurri adriatici vincono per 2-1 la finale di ritorno dei play off contro gli umbri della Subasio e ritrovano la quarta serie. I locali, privi del solo Cattenari per squalifica (sostituito tra i pali dal giovane Mazzocchetti, classe ’98) partono con i favori del pronostico avendo dalla loro due risultati utili su tre, in virtù della vittoria per 1-0 dell’andata. La Subasio, chiamata a giocarsi il tutto per tutto, ritrova Bernicchi a centrocampo e Bevilacqua trequartista, ma deve rinunciare al giovane Comparozzi squalificato e sostituito da Fagotti.

L’avvio è alla camomilla, con la Subasio che prova a fare la partita ma trova un Pineto compatto e sostenuto dall’entusiasmo del nutrito pubblico di casa, che colora la tribuna centrale del “Mariani-Pavone” con bandiere, striscioni e palloncini biancazzurri. Il primo acuto, al 17’, è di marca ospite, con la girata di Gramaccia dal limite che dà l’illusione del gol. La reazione del Pineto arriva dopo una bella incursione di Vespa in area, con la sfera che giunge sui piedi di Scartozzi, ma la conclusione è imprecisa. Due minuti dopo la mezz’ora i locali vanno vicinissimi al vantaggio: Vespa svaria su tutto il fronte d’attacco e proprio da una sua iniziativa prende il “la” l’azione che si sviluppa sull’asse Maloku-Antenucci, con quest’ultimo che si coordina alla perfezione e, di prima intenzione, centra in pieno il palo. Replica immediata della Subasio che mette Porricelli a tu per tu con Mazzocchetti, provvidenziale il recupero in chiusura di Assogna. Al 39’ ancora una bella combinazione Cacciatore-Antenucci porta il numero 10 alla conclusione, con la sfera che sfila di poco alla destra di Rossi. Sul finale di primo tempo, occasionissima per la Subasio: sugli sviluppi del calcio dalla bandierina battuto da Bernicchi, Porricelli conclude a botta sicura, ma trova la diga di Cacciatore che s’immola sulla linea a salvare un gol che sembrava fatto. Il primo tempo termina sullo 0-0, risultato che darebbe ragione al Pineto.

Ma, in avvio di ripresa, la Subasio trova subito il vantaggio con Porricelli, che la piazza all’angolino dove Mazzocchetti non può arrivare. La partita si riapre: con l’1-0 in favore degli ospiti, infatti, si andrebbe ai supplementari. Ammazzalorso decide, così, di gettare nella mischia Ndiaye per sfruttare la sua vivacità. Al 16’, però, Mazzocchetti atterra in area Gramaccia e il direttore di gara decreta il penalty. Porricelli dagli 11 metri si fa ipnotizzare da Mazzocchetti che si riscatta e guadagna l’ovazione della tribuna. Nel giro di pochi secondi, si passa dal possibile 2-0 per gli ospiti all’1-1. Dalla parte opposta, Fagotti atterra in area Ndiaye involato a rete. Altro rigore, che il funanbolo biancazzurro non sbaglia. La mossa di Ammazzalorso si rivela giusta: al 28’, infatti, dopo una bella combinazione con Cacciatore, l’attaccante fa partire un destro a giro che s’insacca all’angolino e vale sorpasso e doppietta personale. La Subasio accusa il colpo mentre i biancazzurri gestiscono. Al 39’ ancora Mazzocchetti, strepitoso su Bevilacqua lanciato a rete. La festa biancazzurra può partire.

Roberta Di Sante

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