Marco Tumminello

CALCIO SERIE B

Tumminello: Pescara,  mi piacerebbe restare  

La punta di proprietà dell’Atalanta verso il recupero dopo il grave infortunio: «Aspetto e lavoro a casa con l’amico Crecco, il mio rientro sarà graduale»

PESCARA. Due mesi e mezzo lontano dagli affetti più cari. I genitori e la sorella a Roma, lui chiuso nella sua casa a Pescara. Da qualche giorno, però, in compagnia di Marco Tumminello c’è un gradito ospite: Luca Crecco. La convivenza procede bene, tra loro è nata una bella amicizia, nonostante tra le mura domestiche ci sia un’aria da derby con Tumminello cresciuto nella Roma e Crecco nella Lazio. Al mattino si allenano seguendo le indicazioni del preparatore atletico Riccardo Cantarini, poi Luca prepara il pranzo, mentre Marco si occupa delle pulizie. Nel pomeriggio di nuovo allenamento, poi tv, videochiamate e tanta Playstation. Prima dello stop al campionato il centravanti aveva già sostenuto varie sedute con i compagni; dopo l’operazione al ginocchio e la lunga convalescenza sarebbe dovuto rientrare all’Adriatico contro l’Empoli che il calendario metteva in programma tra due giorni. Invece, a causa del coronavirus, Tumminello dovrà avere ancora pazienza. «Mi toccherà aspettare», dice il 21enne di Erice, «la sosta forzata mi dà la possibilità di prendere altro tempo per allenarmi dopo l’infortunio (rottura del legamento crociato e menisco del ginocchio sinistro, ndc), però il lavoro a casa non può avere gli stessi effetti di quello sul campo. Dovrò rientrare gradualmente». L’ipotesi di tornare in campo subito dopo Pasqua non lo convince affatto, più verosimile riprendere la preparazione all’inizio di maggio. «Qualcuno parla di allenamenti al 14 aprile, non scherziamo, sarebbe folle darci l’ok per quella data. Troppo rischioso, come possiamo pensare di sconfiggere il virus con soli altri dieci giorni? Speriamo di tornare alla normalità nel mese prossimo». Il bomber arrivato in Abruzzo in prestito dall’Atalanta si era già rotto il legamento crociato (dell’altro ginocchio, il destro) a settembre 2017 quando vestiva la maglia del Crotone. Due anni dopo, lo scorso 15 settembre a Cosenza, la seconda mazzata. Si giocava la 3ª giornata e Tumminello aveva sbloccato il risultato su rigore segnando il 4° gol stagionale (2 in campionato e altrettanti in coppa Italia) in 5 partite. In B ha tuttora la seconda media gol più alta in rapporto ai minuti giocati (1 rete ogni 88’) e adesso freme dalla voglia di rientrare. «Ero venuto a Pescara per riscattarmi e avevo iniziato bene, alla ripresa spero di dare una mano ai compagni. Finora siamo stati penalizzati dagli infortuni, al completo avremmo lottato contro Benevento, Crotone e Spezia per i primi quattro posti». A fine torneo tornerà all’Atalanta, anche se il Pescara vorrebbe tenerlo. «Vedremo, a me piacerebbe restare perché qui mi trovo bene».

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