È pericoloso: la Asl chiude un parcheggio al Mazzini
Da lunedì i dipendenti non potranno più posteggiare l’auto nell’area caldaie «Ci sono centrali di gas ed elettricità, è a rischio incendio ed esplosione»
TERAMO. L’area sul retro dell’ospedale, quella che viene comunemente chiamata “l’area caldaie”, non sarà più adibita anche a parcheggio.
La decisione è stata presa ieri dalla Asl: da lunedì 17 sarà impossibile parcheggiare nel piazzale. Dal 2008 è una zona che è stata adibita “momentaneamente” a parcheggio prima libero poi riservato ai dipendenti. Attualmente si può accedere nell’area utilizzando il badge assegnato ai dipendenti della Asl.
La decisione è stata adottata perchè l’area è potenzialmente pericolosa. «E’ un’area sensibile dell’ospedale», spiega Corrado Foglia, direttore dell’unità operativa “Attività tecniche e gestione del patrimonio”, «in quanto buona parte della tecnologia indispensabile a far funzionare l’ospedale è tutta concentrata lì. In sostanza ci sono dei servizi di carattere vitale per i quali è necessario garantire un elevato livello di protezione dai rischi di incendio e di esplosione». C’è infatti la centrale di stoccaggio dei gas medicali, la centrale elettrica e i gruppi elettrogeni di sicurezza, dei serbatoi interrati di gasolio, la centrale termica, la cabina di decompressione del metano, oltre allo stoccaggio dei rifiuti speciali e all’elisuperficie di soccorso. «La permanenza e la circolazione di auto vicino a centrali e cisterne di gas», aggiunge l’ingegnere, «non è consigliabile: c’è pericolo di incendio e di esplosione, così come, ad esempio, per l’ossigeno che è stoccato in recipienti ad alta pressione. Non solo: l’eventualità che un incidente automobilistico coinvolga la nostra centrale elettrica significa sottoporre a rischio di black out tutto l’ospedale. Così la centrale termica per quanto riguarda il riscaldamento». L’ingegnere cita alcune norme per cui la decisione è stata improcrastinabile. «Originariamente i 70 stalli creati nell’area in questione», spiega Foglia, «erano tutti concentrati nella parte più lontana dalle centrali. Ma poi col tempo si è creata una situazione in cui le auto sono parcheggiate un po’ ovunque, anche vicino alle aree “sensibili”. Senza considerare che nell’area c’è l’elisuperficie e a volte le auto interferiscono con la rampa utilizzata dall’ambulanza per arrivare fino all’elicottero del 118 per portare i malati in ospedale».
L’alternativa, oltre ai parcheggi liberi, è il megaparcheggio, per utilizzare il quale i dipendenti usufruiscono di una convenzione per cui pagano 15 euro al mese.
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