Mega discarica a Grasciano, parte la procedura di valutazione di impatto ambientale

Il Comune di Notaresco: «Ci opporremo a questa iniziativa come già fatto in consiglio e continueremo a farlo in tutte le sedi opportune»
NOTARESCO. È partita la procedura di valutazione di impatto ambientale per la nuova mega discarica di Casette di Grasciano, a Notaresco. La Regione ha ricevuto dalla Green management srl, società con sede a Brescia, la documentazione propedeutica per la realizzazione un impianto da oltre 1,17 milioni di metri cubi di rifiuti speciali, non pericolosi e non putrescibili. Si tratta di scarti industriali, commerciali e artigianali: plastiche, gomme, tessili e materiali misti. L’investimento ammonta a quasi 14,5 milioni di euro. Il progetto, presentato dalla società proponente già nel 2024, prevede un capannone di trattamento per separare la parte riciclabile, destinata ad altri impianti o all’uso come combustibile solido da rifiuti. Si prevede che l’impianto gestirà 80mila tonnellate di rifiuti all’anno, pari a 256 tonnellate al giorno: diciotto Tir in ingresso quotidiano, anche da fuori regione. Lo spazio si estende per oltre 140mila metri quadri, di cui 45.250 saranno riservati all’invaso al quale si affiancheranno strutture di servizio e viabilità interna per uno sviluppo complessivo di 82.500 metri quadrati. L’iter autorizzativo coinvolge Comune di Notaresco, Provincia ed enti competenti, che saranno chiamati a valutare le carte nell’ambito della conferenza dei servizi. La Regione ha chiesto ulteriori documenti alla società promotrice del progetto e a breve aprirà la fase pubblica: cittadini e associazioni potranno presentare osservazioni sui documenti scaricabili dal portale istituzionale.
Il Comune di Notaresco, che in consiglio comunale si era già espresso con parere contrario alla nuova discarica, annuncia battaglia: «Ci opporremo a questa iniziativa come già fatto in consiglio e continueremo a farlo in tutte le sedi opportune», dichiara il sindaco Antonio Di Gianvittorio, «per noi basta: a Grasciano esiste già una discarica e pensare di aggiungerne un’altra significa chiedere troppo a questo territorio». Il primo cittadino lancia un appello diretto agli esponenti di Fratelli d’Italia in Regione, affinché sostengano la posizione del Comune. Anche il Forum H2O invita la cittadinanza a mobilitarsi. L’associazione ambientalista sottolinea come il progetto non possa essere valutato isolatamente: nell’area tra Notaresco e Mosciano ci sono già diverse attività industriali, la discarica ex Cirsu e sono in programma nuovi interventi viari dell’Anas. L’impianto sorgerà sul versante della vallata del Tordino, a ridosso della superstrada Teramo-mare e vicino allo stabilimento Cubo Design. L’ingresso principale sarà in via Cantalupo e via Belvedere, lungo la vecchia interpoderale del Cirsu.
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