Il camion da cui sono stati gettati i rifiuti incappato nelle fototrappole

TERAMO

Abbandono rifiuti, incivili ripresi dalle fototrappole della Provincia / VIDEO

La Provincia mostra il video di chi getta materiali di scarto in mezzo alla natura. Scattano le indagini della Polizia provinciale

TERAMO. Accostano con un camion in una piazzola di sosta della strada provinciale. Scendono, aprono il portellone posteriore, prendono scatoloni e altro materiale e li gettano in mezzo agli alberi. Risalgono sul camion e ripartono. Non sanno però che sono incappati nelle fototrappole della Provincia, che ha ripreso tutto.  

Grazie all’azione della Provincia partono i primi provvedimenti a carico di chi abbandona i rifiuti. Le fototrappole testimoniano i comportamenti illeciti che, nel caso di rifiuti tossici o pericolosi, si trasformano in reati penali.

GUARDA IL VIDEO

Il video-trappola che incastra chi getta rifiuti
Accostano con un grosso camion, scendono, prendono pacchi e li gettano tra gli alberi ai lati della strada provinciale

“Con la delega all’ambiente mi sono subito fatto carico di un problema evidente e rilevante, quello dell’abbandono dei rifiuti e nel nostro caso di abbandono lungo le strade provinciali", dice il consigliere delegato Luca Corona, "grazie alla condivisione con il presidente e alla collaborazione della Polizia provinciale stiamo installando le fototrappole e intensificando i controlli".

Il caso più eclatante è quello della provinciale 2, la pedemontana, ma non è la sola strada che controlliamo. "In collaborazione con le guardie ambientali volontarie della Cadit", continua Corona, "due associazioni territoriali, una che sorveglierà la zona costiera e l’altra l’entroterra, contiamo di frenare un fenomeno che purtroppo si è radicato negli anni ed è aumentato in maniera proporzionale con l’introduzione della raccolta differenziata nei Comuni. La misura del successo di questa iniziativa è testimoniata dal fatto che anche l’Arap che gestisce i nuclei industriali ci ha chiesto collaborazione per la sorveglianza delle aree di loro competenza".

La Polizia provinciale ha aperto le indagini per i casi già individuati.