Abusi sessuali dell’istruttore in palestra: anche la terza allieva conferma

La vicenda in una palestra di Silvi. L’uomo da qualche mese si trova agli arresti domiciliari e le indagini stanno mettendo insieme una serie di tasselli ulteriori rispetto agli elementi già acquisiti che sono costati la misura cautelare al 40enne
SILVI. Anche la terza allieva ha confermato le accuse all’istruttore di arti da combattimento di Silvi indagato per violenza sessuale. L’uomo da qualche mese si trova agli arresti domiciliari e le indagini in corso stanno mettendo insieme una serie di tasselli ulteriori rispetto agli elementi già acquisiti che sono costati la misura cautelare al 40enne. In particolare, ieri si è svolto un incidente probatorio, passaggio utile a cristallizzare in modalità protetta il racconto delle minori vittime, nel corso del quale è stata ascoltata una delle allieve al centro di atteggiamenti molesti dell’istruttore.
L’incidente probatorio si è svolto davanti al giudice Roberto Veneziano e alla pm Elisabetta Labanti. Nelle scorse settimane erano state sentite, nella stessa modalità protetta, altre due ragazzine (assistite dall’avvocata Monica Passamonti) che all’epoca dei fatti (2022-2023) avevano 11 e 12 anni.
Entrambe avevano confermato gli abusi sessuali avvenuti in palestra. Ieri la terza allieva, all’epoca 14enne, ha riferito anche lei di episodi analoghi parlando anche di diversi messaggi ricevuti dall’istruttore dal contenuto sessualmente esplicito. Secondo le accuse della Procura, tutte da dimostrare in un eventuale processo, il 40enne (assistito dall’avvocata Ida Nardi) in più occasioni avrebbe abusato delle ragazzine.
Tra i vari episodi contestati anche quelli di averle fatte spogliare per pesarle e di averle toccate nelle parti intime mentre erano nude sulla bilancia. Gli episodi di violenza sarebbero avvenuti tutti all’interno della palestra. A denunciarli sono stati i genitori di una delle allieve dopo che questa si è prima confidata con una insegnante e poi con i familiari raccontando gli abusi e facendo vedere i messaggi ricevuti dall’istruttore sul telefonino.